Attestato di libera vendita
L'attestato di libera vendita è richiesto da alcuni Stati esteri per assicurarsi che la merce importata nel loro Paese abbia libera circolazione in Italia e/o nell'Unione Europea e sia conforme alla legislazione europea.
La Camera di Commercio non può rilasciare l'attestato di libera vendita per quelle categorie merceologiche per le quali il Ministero della Salute rilascia il "certificato di libera vendita", tra cui ad esempio:
dispositivi medici e medico diagnostici in vitro che richiedono attestazione di conformità (marcatura CE), prodotti cosmetici, prodotti biocidi (disinfettanti e preservanti e altri prodotti biocidi) presidi medico chirurgici, integratori alimentari, alimenti addizionati, formule lattanti, alimenti senza glutine, latti di crescita, alimenti a fini medici speciali, medicinali (certificazioni di prodotto farmaceutico), prodotti e animali assoggettati alla certificazione sanitaria per l'esportazione e altri prodotti che dovessero ricadere nella competenza di certificazione medico sanitaria o fitosanitaria.
Per questi prodotti e, comunque, quando il richiedente non dispone di tutta la documentazione necessaria per il rilascio dell'attestato di libera vendita è possibile richiedere l'apposizione di un "visto poteri di firma” (che consiste esclusivamente in un controllo di legittimità della firma del soggetto firmatario quale legale rappresentante dell'impresa) su una dichiarazione dell'impresa (e non sul modello "attestazione di libera vendita") riguardante la regolare commercializzazione dei prodotti elencati. Detta dichiarazione dovrà essere redatta su carta intestata dell’impresa richiedente e sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante o procuratore. Se richiesta in lingua straniera dovrà essere allegata anche la relativa traduzione.
Per le esportazioni verso l'Algeria, dal 1° gennaio 2018, occorre seguire una procedura diversa.
Come ottenere l'attestato di libera vendita
Attenzione: ogni attestato potrà riguardare un massimo di tre diversi prodotti.
La descrizione della merce deve essere identica a quella riportata in fattura, eventualmente omettendo la specifica relativa al formato.
In caso di commercializzazione in formati diversi, sarà necessario dichiarare nelle Note della pratica che si tratta dello stesso prodotto.
Si può ottenere esclusivamente attraverso la procedura telematica Cert'O, selezionando come tipo di pratica "Visti e autorizzazioni" e allegando:
- la richiesta dell'attestato di libera vendita compilata e sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante dell'impresa in formato PDF firmato digitalmente;
- il relativo fac simile in lingua italiana, in formato word, seguito eventualmente dalla traduzione in lingua inglese o lingua spagnola, sul quale dovranno essere riportate scrupolosamente sia l'esatta attività esercitata dall'impresa, come dalle risultanze del Registro delle Imprese (che si invita a riscontrare nel Cassetto Digitale), che le diciture dei prodotti presenti nelle fatture di accompagnamento;
- minimo 2 fatture per ogni mese dell'ultimo trimestre, relative a ciascun prodotto avendo cura di evidenziarlo;
- lo schema riassuntivo compilato con i numeri delle fatture riguardanti ciascun prodotto (max 3) per il quale si richiede l'attestato, e quindi trasformato in .pdf e sottoscritto digitalmente in .p7m. Si raccomanda di non rinominare il file con diciture troppo estese.
Sempre sulla piattaforma Cert'O l'impresa potrà monitorare lo stato della pratica e provvedere personalmente al ritiro dell'originale presso la portineria della Camera di Commmercio in Piazza dei Giudici, n. 3 dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 14,00 alle ore 15,00 dal giorno successivo a quello in cui la pratica risulterà chiusa.
Da notare: nei casi in cui il destinatario del documento richieda l’apposizione dell’Apostille, e quindi si ravvisi la necessità che il documento sia firmato e controfirmato dai funzionari della Camera di Commercio e che a sua volta la controfirma venga autenticata dalla Prefettura, sarà necessario precisare tale necessità nel modello base e selezionare i diritti nella sezione "Autentiche" della piattaforma.
Il documento così vidimato va ritirato presso la portineria della nostra sede, in Piazza dei Giudici, 3 – 50122 Firenze, dalle ore 08,00 alle ore 18,00 dal giorno successivo a quello in cui la pratica risulterà chiusa.
Quanto costa:
€ 3,00 il visto su ogni attestato presentato, nonché su eventuali visti di deposito.
Come pagare
Direttamente all’interno della piattaforma Cert’O
ESPORTAZIONI VERSO L'ALGERIA
Il 1° gennaio 2018 è entrata in vigore in Algeria una nuova normativa relativa alla domiciliazione bancaria che ha conseguenze sull'importazione di merci estere in Algeria.
Cosa è
Le banche algerine, ai fini della domiciliazione bancaria, richiedono un'attestazione particolare che fa riferimento alle misure sulla sicurezza dei prodotti, materia che esula dalle competenze delle Camere di Commercio.
Non si tratta, come alcuni stanno interpretando, di una totale abolizione della formalità, ma della definizione di alcune esclusioni.
Nella nota inviata alle Banche si parla di esclusione dell'attestazione per prodotti assoggettati ad altre autorizzazioni tecniche da parte delle Autorità pubbliche e dei prodotti non diretti alla rivendita in Algeria, ma alla trasformazione (semilavorati o elementi necessari alla produzione). Per poter essere di supporto alle imprese operanti con l'Algeria, attualmente in seria difficoltà per il rifiuto delle attestazioni fino ad oggi rilasciate in base alle competenze Camere Commercio, Unioncamere ha stabilito una procedura, che consiste nell'apposizione del "visto poteri di firma" camerale su un'attestazione cartacea rilasciata dal legale rappresentante dell'impresa esportatrice.
Chi lo può richiedere
La richiesta può essere presentata dall’impresa che ha la sede legale o l’unità locale nella provincia di Firenze.
Come richiederlo
ATTENZIONE: La richiesta ed il ritiro del documento avvengono esclusivamente in modalità cartacea, tramite lo Sportello Multifunzionale della sede di Firenze, P.zza dei Giudici 3, e le sedi decentrate di Empoli e Borgo San Lorenzo previo appuntamento.
Per informazioni scrivere a sportello.firenze@fi.camcom.it.
Sarà quindi necessario:
- compilare la domanda per ottenere il visto dell'attestato di libera vendita redatto dall'impresa per l'Algeria e allegare le certificazioni di conformità in essa indicate;
- compilare l'attestato dell'impresa in lingua francese e, se necessario, in lingua inglese (in due copie); si consiglia di non alterarne la forma;
- far sottoscrivere in originale dal legale rappresentante dell'impresa esportatrice domanda ed attestati;
- presentare la domanda, i relativi allegati e gli attestati alla Camera di Commercio;
- la Camera di Commercio procederà con l'apposizione di un timbro sulla copia dell'attestazione da restituire all'impresa, al fine di attestare i poteri di firma del firmatario del documento e tratterrà la seconda copia, unitamente alla domanda e alla documentazione ad essa allegata.
Si forniscono infine le seguenti avvertenze e precisazioni.
- Si consiglia di non esibire il format in lingua francese in bianco per approvazione alle banche e non aprire discussioni sulla forma del documento con gli istituti creditizi. Il modulo adottato dovrà essere presentato alle banche solo successivamente alla formalizzazione da parte della Camera di Commercio con proprio timbro.
- Si consiglia inoltre di NON allegare al documento in lingua francese da presentare alle banche dichiarazioni e certificazioni aggiuntive rese dall'impresa.
- Si precisa, con riferimento alla domanda da presentare alla Camera di Commercio, che le certificazioni di conformità riportate nel modello di domanda, sono da intendersi a titolo esemplificativo. In questa parte la domanda da presentare alla Camera di Commercio può essere adattata in base alle esigenze dell’Impresa. Eventualmente si potrà indicare che le certificazioni sono depositate presso la sede dell’impresa.
- Si ricorda infine che le Camere di Commercio non sono competenti per le certificazioni di conformità alle norme sulla sicurezza, che secondo la normativa europea sono assolte attraverso l'apposizione della marcatura CE sui prodotti o in alternativa certificata da Organismi notificati. Pertanto la Camera di Commercio non potrà entrare nel merito delle certificazioni di conformità eventualmente allegate alla domanda.
- Per i casi di esclusione dall'obbligo di presentazione di detta attestazione, consultare la comunicazione dell'Associazione delle Banche algerine che fornisce chiarimenti sul perimetro di applicazione della normativa.
- Il termine del procedimento è di 30 gg. dalla data di presentazione della domanda;
Quanto costa:
€ 3,00 per ogni visto.
Come pagare
- Allo sportello, con carta di credito, prepagata o bancomat.
Modulistica:
Contatti:
Commercio estero
Commercio estero
Piazza dei Giudici, 3 - 50122 Firenze
Email:
estero@fi.camcom.it
Orari di apertura:
su appuntamento dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e martedì e giovedì dalle 14.00 alle 15.00
Ufficio staccato di Empoli
Ufficio staccato di Empoli
1° piano - sede di ASEV Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa
Via delle Fiascaie, 12 - 50053 Empoli - FI
Telefono:
055.23.92.153 dalle 14.00 alle 15.00 nei giorni di apertura
Email:
sportello.empoli@fi.camcom.it
Orari di apertura:
lunedì 8,30-13,00 - mercoledì 8,30-13,00 e 14,00-15,30 - venerdì 8,30-13,00 su appuntamento al link www.fi.camcom.gov.it/prenotazione-di-appuntamenti-allo-sportello-di-empoli
Ufficio staccato di Borgo San Lorenzo
Ufficio staccato di Borgo San Lorenzo
sede dell'Unione Montana dei Comuni del Mugello
Via Togliatti, 45 - 50032 Borgo San Lorenzo - FI
Telefono:
055.23.92.171 martedì dalle 14.00 alle 15.00
Email:
sportello.borgo@fi.camcom.it
Orari di apertura:
martedì 8,30-13,00 e 14,00-15,30 - giovedì 8,30-13,00 su appuntamento da prendere al link https://www.fi.camcom.gov.it/prenotazione-di-appuntamenti-allo-sportello-di-borgo-san-lorenzo