Spiegazioni e chiarimenti alle aziende da parte del capo dell'ufficio legislativo del Mimit intervenuto a un convegno organizzato dalla Camera di commercio
 
territori alluvionati
 
 
"Abbiamo dato piu tempo alle piccole e micro imprese, per le quali l'obbligo assicurativo scattera dal primo gennaio 2026, per permettere a queste aziende di orientarsi sul mercato assicurativo, di guardarsi intorno, e di trovare la soluzione di polizza catastrofale piu sostenibile economicamente. Nei prossimi giorni Ivass avviera un portale di comparazione delle offerte assicurative. Le compagnie non devono speculare facendo leva sull'obbligo assicurativo, il governo vigilera su questo aspetto". Lo ha detto Giulio Veltri, capo Ufficio legislativo del Ministero delle imprese e del made in Italy intervenendo in auditorium della Camera di commercio di Firenze, il 13 maggio scorso, nell'ambito di un convegno sulle polizze assicurative contro le catastrofi rese obbligatorie per le imprese. E stato un incontro molto partecipato dalle aziende che hanno potuto chiedere chiarimenti direttamente a chi la legge l'ha fatta. "L'obbligo - ha spiegato in proposito Veltri - e imposto con lo scopo di garantire la continuita dell'azienda nel caso sia colpita dalla calamita. Per questo le compagnie saranno tenute a ristorare subito il 30 per cento del danno come acconto. Piu aziende si assicurano - ha anche spiegato Veltri - piu sara contenuto il prezzo delle polizze. L'obbligo di assicurazione e contro esondazioni, inondazioni, frane e eventi sismici, non contro le bombe di acqua. Le sanzioni? Chi non si assicura, dal 31 dicembre non potra avere accesso a contributi e agevolazioni pubbliche. Qual e il valore che dovra essere assicurato? Quello della ricostruzione dell'immobile ex novo con criteri antisismici e di sicurezza. L'obbligo di assicurazione grava su chi detiene l'immobile a titolo imprenditoriale. Il beneficiario dell'indennizzo sara obbligato a reinvestire nel ripristino dell'immobile e dei macchinari".
 
Al convegno, aperto dal saluto del segretario generale della Camera Giuseppe Salvini, sono intervenuti anche Simona Andreazza, responsabile del settore catastrofi naturali di Ania (Associazione italiana imprese assicurative) e Giancarlo Barbieri, presidente della Commissione regionale di Abi (Associazione bancaria italiana). Si stima che nella metrocitta di Firenze, al netto delle imprese agricole escluse dall'obbligo, siano 110.000 le imprese che devono sottoscrivere le polizze in vari step, ultime quelle piccole e micro entro il primo gennaio 2026.
 
Camera News n. 9/2025 (16-31 maggio)