Usi e consuetudini provinciali
Gli usi sono norme giuridiche non scritte derivanti dal comportamento generale, uniforme e costante, osservati per un lungo periodo di tempo, con la convinzione di ubbidire ad una norma giuridica obbligatoria. Tale definizione degli usi corrisponde al concetto di consuetudine. Gli usi normativi si distinguono nettamente dagli usi contrattuali che hanno la funzione di integrare e di fornire elementi per l'interpretazione dei contratti (art.1374 C.C).
Nel nostro ordinamento giuridico gli usi sono fonte terziaria, dopo la legge ed i regolamenti; essi, come recita l'art. 8 delle preleggi, hanno efficacia solo se espressamente richiamati, nel caso di materie regolate da leggi e regolamenti (c.d. uso "secundum legem"); sono invece fonte autonoma nelle materie non regolate da legge o regolamento (c.d. uso"praeter legem").
Nel nostro ordinamento giuridico gli usi sono fonte terziaria, dopo la legge ed i regolamenti; essi, come recita l'art. 8 delle preleggi, hanno efficacia solo se espressamente richiamati, nel caso di materie regolate da leggi e regolamenti (c.d. uso "secundum legem"); sono invece fonte autonoma nelle materie non regolate da legge o regolamento (c.d. uso"praeter legem").
Le Camere di Commercio provvedono all'accertamento degli usi e delle consuetudini connessi alle attività economiche e commerciali nel territorio provinciale, nonché alla loro raccolta e revisione.
Questa attribuzione, in merito alla quale le Camere di Commercio hanno una consolidata esperienza, rientra nell'ambito della "regolazione del mercato" e si ricollega alle stesse finalità di accertamento delle regole di equità contrattuale che oggi si intendono perseguire attraverso la repressione di clausole a danno delle parti contrattualmente più deboli e non giustificate dall'equilibrio degli interessi regolati dal mercato (Legge n.580/93).
Presso ciascuna Camera di Commercio viene istituita una Commissione provinciale degli usi competente per l'accertamento e la revisione analitica degli usi. La Commissione è composta dai rappresentanti delle Associazioni di categoria, degli Ordini professionali e da esperti giuridici; per ogni settore di usi viene costituito, inoltre, un apposito Comitato tecnico composto da persone esperte designate dalle stesse Associazioni di categoria. Le funzioni di segreteria sono svolte da un funzionario camerale.
Il procedimento di revisione inizia con l'invio di una copia della Raccolta provinciale degli Usi a tutti i Comuni della provincia perché sia affissa nell’albo comunale, alle categorie economiche interessate, agli ordini professionali, alle Università della regione, invitando i soggetti interessati a formulare, entro 45 giorni dalla data di affissione, osservazioni motivate e documentate nonché proposte di modificazione o di integrazione degli usi esistenti. Alla scadenza del termine, la Commissione, sulla base dei lavori dei singoli Comitati, redige il progetto di Raccolta, che diviene definitivo dopo l'approvazione della Giunta Camerale e in mancanza di osservazioni dei soggetti interessati.
La Raccolta così compilata è pubblicata sul sito della Camera di Commercio di Firenze e può essere esaminata da chiunque ne abbia interesse.
Copia della Raccolta è trasmessa ai Ministeri interessati, alle Corti d'Appello e ai Tribunali aventi giurisdizione sul territorio della circoscrizione camerale.
Allegati:
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Raccolta deli Usi e Consuetudini - 2015 | 1.46 MB |