Sono 460mila le entrate programmate dalle imprese italiane ad aprile e 1,5 milioni per il trimestre aprile-giugno, con un incremento della domanda di lavoro di oltre 13mila unità rispetto ad aprile 2024 (+3,0%) e di circa 29mila unità sul corrispondente trimestre (+1,9%). Stabili le previsioni delle imprese dell’industria (+0,3% sul mese e +0,2% sul trimestre), grazie al contributo delle costruzioni (+4,6% nel mese e +3,3% nel trimestre), che compensano l’incertezza del manifatturiero (-2,0% sul mese e -1,5% sul trimestre). Positive invece le aspettative delle imprese dei servizi (+4,0% nel mese e +2,5% nel trimestre), per via delle dinamiche che si registrano nei settori dei servizi alle persone (+13,0% nel mese e +6,4% nel trimestre) e dei servizi operativi (+11,0% nel mese e +8,8% nel trimestre). A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, grazie al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro cofinanziato dall’Unione europea, che elabora le previsioni occupazionali per il mese di aprile.
L’industria nel suo complesso programma 122mila entrate nel mese e circa 395mila nel trimestre.
Tra i profili di più difficile reperimento, il borsino delle professioni segnala, per le professioni intellettuali, gli ingegneri (58,4%) e gli analisti e specialisti nella progettazione di applicazioni (51,7%). Tra i tecnici si registrano elevati livelli di mismatch per i tecnici in campo ingegneristico (68,6%), i tecnici della gestione dei processi produttivi (65,4%) e i tecnici della salute (64,7%). Per gli operai specializzati, il borsino segnala i fabbri ferrai costruttori di utensili (70,5%), gli operai addetti alle rifiniture delle costruzioni (69,1%) e i meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori (68,5%), quali figure professionali di difficile reperimento.