Lo strumento europeo di analisi per valutare il livello di preparazione alla transizione digitale ed energetica delle PMI evidenzia un divario marcato tra le imprese del nord e del sud Europa. L'Italia procede a passo lento
 
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Lo SME Twin Transition Monitor e uno strumento analitico sviluppato dal Centro comune di ricerca (CCR) per valutare il grado di preparazione delle PMI europee alla transizione verde e digitale. Secondo l'analisi, le PMI sono fondamentali per l'economia dell'UE, rappresentando il 99,8% delle imprese e contribuendo al 65% dell'occupazione, oltre a essere responsabili di circa il 60% delle emissioni di gas serra.
Il monitor valuta le PMI in tre aree chiave: adozione del digitale, sostenibilita ambientale e capacita di resilienza. Il sottoindice digitale misura l'infrastruttura tecnologica e l'orientamento strategico, mentre quello ambientale valuta le pratiche sostenibili, dall'efficienza energetica alle strategie di mitigazione. La resilienza analizza infine la capacita di adattamento alle sfide economiche, ambientali e tecnologiche.
 
Dall'indagine emerge un divario tra i paesi dell'Europa settentrionale e occidentale, come Finlandia e Danimarca, piu avanzati nella doppia transizione, e quelli meridionali e orientali, come Romania e Bulgaria, che risultano meno preparati e in ritardo.
 
In Italia l'adozione del digitale procede con ritmi lenti e mostra significative disparita tra le regioni. Le imprese situate al Nord risultano piu avanzate nell'integrazione delle nuove tecnologie, mentre le piccole e medie imprese del Sud affrontano notevoli difficolta, dovute principalmente alla scarsita di risorse finanziarie e alla limitata disponibilita di infrastrutture tecnologiche adeguate.
 
L'analisi propone una metodologia per generare nuovi indicatori basati su dati specifici delle singole imprese, che sara integrata nei futuri sviluppi del progetto al fine di garantire valutazioni sempre piu affidabili.
 
Camera News n. 3/2025 (15-28 febbraio)