Nel primo trimestre di quest’anno, mentre l’export della metrocittà fiorentina registrava un calo a doppia cifra percentuale a causa dei contraccolpi della crisi geopolitica internazionale e delle politiche sui dazi, in clamorosa controtendenza le vendite all’estero dell’industria farmaceutica fiorentina segnavano un reboante +178,3%, che ha spinto in alto il dato generale delle esportazioni: +29,7%, contro il 20,6% dell’intero 2024, con innalzamento delle vendite all’estero nei tre mesi a 7,2 miliardi. Certo, ad influenzare questo exploit hanno contribuito fattori contingenti, come l’accelerazione dei trasferimenti di merci infragruppo e la strategia di giocare d’anticipo sul possibile inasprimento di dazi. Ma il dato resta. E dice quanto pesi per l’economia fiorentina l’industria farmaceutica, che vale quasi la metà dell’intero export d’area.
Grande protagonista di questi numeri è il gruppo Menarini, un’industria 100% made in Firenze, un colosso che avvicina i 5 miliardi di fatturato e che, nel tempo, ha creato migliaia di posti di lavoro a Firenze, in Toscana e in tante parti del mondo, mettendo al centro la salute dell’uomo e puntando sull’innovazione. E’ un onore, quindi, comunicare che il 19 settembre dalle ore 11 l’auditorium della Camera di commercio di Firenze ospiterà un Colloquio dell’economia con Lucia Aleotti, azionista di Menarini che la sua famiglia ha sviluppato fino ai giorni nostri, componente del cda del gruppo e vice presidente di Confindustria, una delle migliori imprenditrici di cui il nostro territorio può farsi vanto. L’intervista a Lucia Aleotti, da parte di un giornalista de Il Sole 24-ore, sarà introdotta da brevi relazioni sulla congiuntura economica locale, lo stato di salute del comparto farmaceutico e le capacità competitive delle imprese fiorentine da parte del segretario generale della Camera Giuseppe Salvini e di un ricercatore dell’Ufficio studi.
Quella ad Aleotti sarà un’intervista a tutto tondo, come merita la statura del personaggio, al tempo stesso grande imprenditore e alto dirigente dell’associazionismo industriale che ha, quindi, un'osservazione privilegiata sullo scenario economico mondiale: lo stato dell’economia italiana e il ruolo dell’Europa, l’impatto sulla congiuntura internazionale di guerre e forti tensioni geopolitiche, la questione dazi e il motore trainante dell’industria farmaceutica, la ricerca e gli investimenti. Quali gli scenari evolutivi? Quali i possibili supporti delle istituzioni? Su questi temi sarà sollecitata la dottoressa Aleotti. Un appuntamento da non perdere.
Camera News n. 15/2025 (1-15 settembre 2025)