Il mercato del lavoro nella città metropolitana di Firenze rallenta a gennaio, come fisiologicamente avviene ogni anno. Gli ingressi previsti nel comparto privato sono 10.600, con 800 minori assunzioni rispetto allo stesso periodo dell’anno prima e una contrazione tendenziale del 6,7%. La proiezione trimestrale nel periodo gennaio-marzo 2025, con 28.710 assunzioni previste, evidenzia un calo di 1.200 unità sullo stesso trimestre di un anno prima.
Notizie non positive anche sul fronte della qualità del lavoro. “Tra le figure maggiormente difficili da inserire negli organici aziendali questo mese – si legge nel report del Sistema informativo Excelsior – troviamo prevalentemente figure di tipo specialistico con riferimento agli operai specializzati nelle rifiniture nelle costruzioni, nell’installazione di materiale elettronico, tecnici della gestione dei processi, tecnici della distribuzione, fino a specialisti nella formazione e ingegneri. Rispetto ai mesi precedenti, per le difficoltà di reperimento, si riducono le cause legate a motivazioni di ordine qualitativo dipendenti dall’impreparazione dei candidati potenziali e tendono a salire le motivazioni di ordine quantitativo (da 32,8 a 35%). Considerando la richiesta di professioni, prosegue la forte caratterizzazione di quelle legate al turismo (sia specializzate che despecializzate con un 14%), insieme agli addetti alle vendite (8,1%) e agli addetti despecializzati ai servizi di pulizia (7,4%) e i servizi di logistica (7%)”. Si segnala così – annota ancora il rapporto – una differenza tre le professioni difficili da reperire, orientate ad una maggiore specializzazione, mentre quelle più richieste riguardano attività maggiormente quotidiane e despecializzate”.