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Imprese senza domicilio digitale a rischio sanzioni


Imprese senza domicilio digitale a rischio sanzioni

A chi non ha ancora regolarizzato il proprio domicilio digitale al Registro imprese, verrà assegnato un indirizzo d’ufficio ed applicata la sanzione.
 
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Il possesso di un domicilio digitale, cioè un indirizzo di posta elettronica certificata - PEC  valido, univoco e funzionante, è oggi un adempimento obbligatorio al Registro delle Imprese. Le imprese già iscritte che non abbiano ancora comunicato il proprio domicilio digitale, o il cui domicilio digitale risulti cancellato d’ufficio perché non valido e funzionante, devono provvedere alla regolarizzazione tramite apposita comunicazione al registro imprese. In caso contrario, ad esse verrà attribuito un domicilio digitale d’ufficio da parte della Camera di commercio (attraverso il cassetto digitale dell’imprenditore attivo solo in ricezione) e gli sarà irrogata la sanzione amministrativa.
 
Le comunicazioni trasmesse al domicilio digitale, al pari delle comunicazioni a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno, equivalgono alla notificazione a mezzo posta e si intenderanno notificate non appena
rese disponibili presso tale domicilio digitale, a prescindere dall’avvenuta lettura da parte del destinatario.
 
Il Registro imprese della Camera di commercio di Firenze ha proceduto nel corso del 2022, alla revisione e cancellazione d’ufficio di tutti gli indirizzi PEC risultati non funzionanti a garanzia dell’affidabilità e correttezza del domicilio digitale dichiarato e pubblicato.
 
Le imprese non in regola con il domicilio digitale possono ancora comunicare la propria PEC al registro imprese visitando questo link https://www.registroimprese.it/pratiche-semplici. Per verificare i soggetti interessati dal procedimento visitare la pagina dedicata sul sito della Camera di commercio di Firenze
 
Per verificare la regolarità della propria posizione, per scoprire come comunicare la propria PEC e per maggiori informazioni visitare le pagine domiciliodigitale.unioncamere.gov.it, e sul sito della Camera