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PEC irregolari: ultima chiamata per evitare la cancellazione (e la sanzione)


PEC irregolari: ultima chiamata per evitare la cancellazione (e la sanzione)

Comunicazione in arrivo per regolarizzare il domicilio digitale mancante o non funzionante. Al via la "ripulitura" del Registro imprese.
 
immagine con un disegno di PC e cellulare e buste di lettere che fluttuano su uno sfondo del mondo
 
 
Con il decreto semplificazione 76/2020, è stato ribadito che imprese individuali e società devono obbligatoriamente dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata valido, univoco e funzionante da comunicare al Registro delle imprese. La comunicazione dell'indirizzo PEC è una procedura semplice e gratuita che può essere fatta online direttamente dal titolare o legale rappresentante dell'impresa.
 
Può accadere tuttavia che la PEC comunicata al Registro imprese risulti non funzionante per vari motivi (indirizzo inattivo o non più valido). Per questo motivo la Camera di commercio di Firenze ha inviato una nota a professionisti e imprese affinché, a tutela delle imprese stesse, sollecitino tempestivamente la regolarizzazione di eventuali PEC non funzionanti o mancanti.
 
Nei prossimi mesi infatti sarà avviato un progetto di "ripulitura" del Registro imprese da tutti quegli indirizzi che non risultino funzionanti, al fine di rispondere e dare piena attuazione a quanto previsto dalla norma istitutiva del domicilio digitale, che in caso di mancato adeguamento prevede la cancellazione dell'indirizzo PEC non funzionante ed anche l'irrogazione di sanzioni pecuniarie maggiorate.
 
Per maggiori informazioni consulta la pagina dedicata sul sito della Camera di commercio.