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L'economia fiorentina. Rapporto 2022


L'economia fiorentina. Rapporto 2022

Data: 
Lunedì, 20 Giugno, 2022
Il rapporto sintetizza la situazione dell'economia locale in un contesto ciclico piuttosto turbolento e complesso, come quello attuale, stretto fra la morsa dell'inflazione e degli effetti del conflitto russo-ucraino:  
per Firenze il 2021 ha visto una ripresa piuttosto vivace, con un prodotto che si è stabilizzato intorno ad un +6,4%. Sono stati considerati gli effetti del miglioramento anche della domanda estera, insieme alla componente della domanda interna relativa agli investimenti e a quella pubblica, entrambe trainate dalla partenza dei progetti del PNRR. L’accumulazione di capitale, in particolare, ha risentito del traino delle costruzioni, che ha beneficiato, per la componente immobiliare residenziale, degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni, dell’aumento del tasso di risparmio e dei bassi tassi di interesse.
Le previsioni 2022 diventano complicate, alla luce del fatto che il conflitto russo – ucraino sta delineando uno scenario economico dai contorni sempre più indefiniti e sfuggenti, portando anche ad una nuova fase per l’economia: è chiaro che dallo scenario di fine anno in cui si preedeva un +4,4% si è passati ad un più moderato 2% valore che deriva quasi interamente dal trascinamento statistico dell’anno precedente, con una ripresa che ormai non ha lasciato più alcuna traccia, la tabella di seguito riportata è piuttosto semplice ed esprime una prima valutazione degli effetti del conflitto sull’economia fiorentina. La domanda interna ed estera subiranno un drenaggio dovuto agli effetti a catena dell’aumento delle quotazioni dei prodotti energetici che a partire dal forte aumento riguardante  le materie prime, fino alla traslazione a valle prima sui prezzi di produzione delle imprese e poi sui prezzi al consumo. 
L’incertezza continuerà a pesare sulla spesa per investimenti e per consumi; l’inflazione rischia di determinare una perdita di reddito reale per le famiglie con conseguente compressione della domanda. Il commercio internazionale sta rientrando, a partire dalla perdita di ragioni di scambio, con effetti sulle esportazioni locali. Risulteranno soprattutto in sofferenza le imprese manifatturiere (in particolare quelle a maggior intensità energetica) e sotto la pressione competitiva di paesi che hanno risentito di tensioni inferiori sui prezzi; di fatto il maggior costo della bolletta energetica sta drenando domanda interna ed estera.
Allegati: 
AllegatoDimensione
PDF icon Rapporto_economia_FI_2022.pdf2.04 MB
Tipologia Rapporto: 
Contatti: 

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Contenuto aggiornato al:Mercoledì, 20 Dicembre, 2023 - 15:59
Contenuto aggiornato al:Mercoledì, 22 Giugno, 2022 - 09:14