Nel corso del secondo trimestre del 2020 sono emersi in modo dirompente tutti gli effetti della crisi pandemica sulla dinamica del commercio estero locale, come del resto ci si attendeva, con un crollo delle esportazioni del 21,7% ricalcando gli andamenti che avevano caratterizzato il 2009: registriamo, in termini cumulati un livello di 6,3 miliardi di euro di valore esportato, rappresentando 1,7 miliardi in meno nei confronti della metà del 2019 ma di poco superiore al valore dei due anni precedenti. Il dato annualizzato risulterebbe inferiore di appena uno 0,5% posizionandosi a 14,6 miliardi; i dati mensili consentono di focalizzare meglio l’attenzione su come si sono mosse le vendite estere delle imprese fiorentine, tanto che se osserviamo i dati “grezzi” la parte pesante della caduta tendenziale dell’export riguarda il mese di aprile, in cui era attivo il fermo amministrativo della produzione, per poi migliorare nei mesi di maggio e giugno (pur rimanendo negativo) parallelamente alla fase di ripartenza.

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