Il 2023 per il commercio estero fiorentino si apre con una variazione di inizio anno che a valori correnti evidenzia un +10,9% raggiungendo i 4,9 miliardi di euro ed evidenziando un incremento maggiormente sostenuto rispetto allo stesso periodo del 2022 (+6%); se sommiamo gli ultimi quattro trimestri terminanti nel primo del 2023 e riportiamo ad anno il dato delle esportazioni, possiamo osservare un valore esportato che va a circa 20,5 miliardi di euro con un incremento tendenziale del 15% valore migliore del dato di fine 2022 (+14,2%). Indipendentemente dal ruolo dei prezzi possiamo dire che la dinamica esportativa locale sembrerebbe piuttosto brillante in termini tendenziali, se consideriamo che in ambito internazionale il commercio estero sta rallentando, nonostante la riattivazione delle catene del valore e il calo dei prezzi delle materie prime: i fattori positivi (riattivazione delle catene di fornitura e calo delle quotazioni delle materie prime) sembrerebbero temperati dalla frenata del comparto industriale causata dall’effetto dell’innalzamento dei tassi di interesse sulla domanda (beni durevoli e strumentali in particolare) contestualmente al rallentamento della domanda statunitense e alle criticità riguardanti l’industria tedesca; vi è, inoltre, anche l’impatto della Cina che da un lato ha rallentato gli effetti sulla domanda con il calo delle importazioni e dall’altro ha drenato domanda internazionale in quanto ha evidenziato un ampio aumento delle esportazioni.

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