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Domicilio digitale (PEC): assegnazione d’ufficio del domicilio digitale


Domicilio digitale (PEC): assegnazione d’ufficio del domicilio digitale

Giunto in fase conclusiva il procedimento di assegnazione d’ufficio del domicilio digitale per le società di capitali con PEC mancante. In fase di avvio il procedimento per le società di persone e le imprese individuali
 
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Il cosiddetto “decreto semplificazioni” del 2020 ha ribadito l’obbligo (già preesistente) per le società e le imprese individuali di dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) valido, univoco e funzionante da comunicare al Registro delle Imprese.
 
La posta elettronica certificata (PEC) è un sistema di comunicazione che attesta l'invio e l'avvenuta consegna di un messaggio, con valore legale equiparato ad una raccomandata con ricevuta di ritorno. Infatti il legislatore ha posto particolare attenzione a questo strumento, indispensabile per imprese, privati e Pubbliche Amministrazioni, per finalità di semplificazione e risparmio di spesa.
La Camera di commercio di Firenze, nel corso del 2022, ha avviato una campagna informativa per sensibilizzare le imprese all’obbligo di comunicare il proprio indirizzo di posta elettronica o di verificare l’effettivo funzionamento di quello presente negli atti del Registro delle Imprese.
 
Il complesso procedimento di assegnazione d’ufficio del domicilio digitale, avviato per le società di capitali, è ora giunto alla fase conclusiva con la pubblicazione all'Albo on line della Camera di commercio della determinazione del Conservatore di assegnazione d'ufficio del domicilio digitale (PEC) alle imprese che non abbiano assolto all'obbligo normativo.
 
Al termine del periodo di affissione sarà assegnato d'ufficio un domicilio digitale, attivo esclusivamente in ricezione, tramite il cassetto digitale dell'imprenditore e, contestualmente sarà, irrogata la sanzione pecuniaria, come disposto dall'art. 37 del DL 76/2020.
 
Dell’obbligo di dotarsi di un domicilio digitale univoco e funzionante, sono destinatarie anche le società di persone e le imprese individuali, nei confronti delle quali, in questi stessi giorni, è stato avviato lo stesso procedimento. Le società di persone che risultano non avere un domicilio digitale esistente e/o funzionante sono circa 373, mentre le imprese individuali circa 2273.