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Controversie luce-gas: conciliazione obbligatoria


Controversie luce-gas: conciliazione obbligatoria

La Camera fiorentina tra gli organismi accreditati a cui rivolgersi in caso di dispute prima di andare in tribunale. Procedure chiuse in 90 giorni
 
logo dell'autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente
 
In caso di controversie con gli operatori di energia elettrica e gas, il tentativo di conciliazione presso un organismo accreditato è una tappa obbligatoria, prima di rivolgersi al giudice ordinario.
Dallo scorso novembre Camera di commercio di Firenze figura tra gli organismi accreditati dall'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera).
 
La Camera fiorentina, con una lunga esperienza nell'ambito della giustizia alternativa attraverso i suoi servizi di arbitrato e mediazione, mette a disposizione conciliatori formati specificatamente sulla materia ed il procedimento promosso presso di essa assolve la condizione di procedibilità prevista dalla legge per l'accesso alla giustizia ordinaria (cfr. delibera 209/2016 ARERA di adozione del Testo Integrato Conciliazione, "TICO").
 
Tutti gli operatori, venditori o distributori di energia elettrica e gas, sono tenuti a prendere parte al tentativo di conciliazione richiesto dall'utente.
 
Il primo incontro di conciliazione viene fissato dalla segreteria entro 30 giorni dalla presentazione della domanda completa e la procedura deve concludersi entro 90 giorni, salvo deroghe concordate tra le parti. Gli accordi conclusi, anche senza l'assistenza di legali, hanno efficacia esecutiva, cioè possono essere fatti valere dalle parti dinanzi al giudice competente in caso di mancato rispetto dei contenuti.
 
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