Sono già 52 le istanze di composizione negoziata delle crisi aziendali presentate dall’inizio dell’anno alla Camera di commercio di Firenze, un numero che sfiora quello complessivo di tutto il 2024 (70) e supera abbondantemente le istanze presentate nel corso di ciascuno intero anno precedente. Sale anche il numero delle crisi aziendali risolte felicemente: ora sono 25 da quando la procedura è stata attivata. Quanto alla forma societaria, per la gran parte (141), le aziende che si sono affidate alla Camera di commercio sono Srl e provengono dalla provincia di Firenze (62).
I numeri di Firenze sono in linea con la crescita registrata a livello nazionale. “La composizione negoziata sta cominciando a mostrare tutte le sue potenzialità: le istanze e i casi di successo sono in costante aumento e interessano sempre più imprese di maggiori dimensioni con fatturati e numero di lavoratori importanti”, sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “Bisogna operare però affinché anche le imprese più piccole possano cogliere maggiormente le opportunità fornite da questo strumento. E per questo occorre anche far crescere la cultura finanziaria delle Pmi”.
La composizione sembra infatti funzionare meglio per le imprese più strutturate e maggiormente dimensionate. Molteplici potrebbero essere i fattori che penalizzano le piccole aziende: una minore cultura finanziaria e della prevenzione delle crisi, advisor meno specializzati, assenza degli “adeguati assetti”, non adeguata attenzione degli intermediari finanziari nei riguardi dei piccoli debitori.