La startup innovativa è una particolare forma di società di capitali nata in Italia nel 2012 con il D.L. 179/2012 che gode di una disciplina di favore. Si differenzia dalle altre forme imprenditoriali per tre sostanziali requisiti formali: dev'essere nata da non più di 5 anni, con un fatturato minore di 5 milioni di euro e deve occuparsi (sviluppo, produzione o commercializzazione) di attività ad alto valore tecnologico, non necessariamente collegate al solo mondo digitale, ma caratterizzate, come racconta il suo nome, da un certo livello di innovazione.
Ma non basta. La neonata startup deve possedere almeno un ulteriore requisito sostanziale che possa fare la differenza: deve investire almeno il 15% del fatturato in ricerca&sviluppo, oppure possedere (o poter sfruttare) un brevetto industriale, o ancora avere nella propria forza lavoro almeno un terzo di personale in possesso di laurea magistrale, dottorato di ricerca o che abbia svolto attività di ricerca certificata per almeno tre anni.
Una serie importante di requisiti che devono essere verificati dal Registro delle imprese presso la Camera di commercio dove l'impresa deve iscriversi necessariamente per poter beneficiare della normativa di favore.
A chiarire tutti gli aspetti di costituzione e agevolazione delle startup innovative, ci penserà Anna Maria Vitale, responsabile del servizio "nuove imprese" di PromoFirenze, Azienda speciale della Camera di commercio, che interverrà in un incontro organizzato da Murate idea park (acceleratore di startup) per martedì 10 novembre alle 16.
L'intero evento sarà fruibile in modalità online. Per partecipare occorre iscriversi
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