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Turismo: imprese femminili in sofferenza


Turismo: imprese femminili in sofferenza

La metà, secondo un'indagine Sicamera-Isnart, ha chiuso in perdita il bilancio 2021 e il 5% non ha neppure aperto a causa della pandemia
 
una donna che guarda dei grafici di statistiche
 
 
Chiedono agevolazioni fiscali e incentivi pubblici, forti dosi di formazione da svolgere nei luoghi di lavoro, orientamento alla creazione d'impresa, apertura al credito. E sono convinte di avere doti specifiche che possono contribuire a migliorare il settore turistico: attitudine alla cura della qualità (64,7%), sostenibilità e responsabilità sociale (40,4%), innovazione (38,4%). Con la bella stagione che si avvicina e le restrizioni della pandemia che si allentano, le imprese femminili del mondo dell'ospitalità, secondo un'indagine campionaria di SiCamera e Isnart, mostrano la loro forza ma anche la loro fragilità. A partire da quella emersa nel 2021, legata all'emergenza: il 5% delle imprese femminili del turismo non ha mai aperto, anche per i vincoli derivanti dalla necessità di far fronte ad esigenze di organizzazione familiare, la metà stima una netta perdita di bilancio nel 2021 e solo il 26% dichiara di poter raggiungere un pareggio di bilancio.
 
Eppure il turismo al femminile è una realtà che si sta affermando pienamente nel nostro Paese. La scorsa estate, il 47% dei turisti era donna, nel 40% dei casi tra i 25 e i 40 anni (Generazione Y), nel 30% tra i 40 e 60 (Generazione X) e nel 15% over 60. A queste presenze si aggiunge un 11% di giovanissime nate dopo il 1995 (Generazione Z). Si tratta in media di viaggiatrici con un grado di istruzione medio alto (il 31% è laureata), un'occupazione stabile (il 65%) ed una situazione economica intermedia. Il turismo femminile ha sue peculiarità: è esigente (cerca un giusto rapporto qualità/prezzo), è a caccia di adeguati livelli di comfort ed accessibilità, di attrazioni culturali (la disponibilità di bellezze storico artistiche è la principale motivazione di vacanza), della possibilità di conoscere da vicino stili di vita e tradizioni locali e di buoni servizi di intrattenimento. Le donne che viaggiano da sole hanno una crescente tendenza al gusto dell'avventura e una preferenza verso la vacanza in montagna rispetto al mare, amano fare escursioni, gite e praticare attività sportive.