I dati Banca d’Italia aggiornati al terzo trimestre mostrano come l’andamento dei prestiti al lordo delle sofferenze e dei pronti contro termine erogati a famiglie e imprese, evidenzino una buona crescita su base annua (+1,6%) coerentemente con la dinamica positiva che ormai procede da almeno un triennio. La componente legata alla pubblica amministrazione (che pesa sullo stock per il 5%) risulta ancora ampiamente negativa (-9,6%).

E-Mail: statistica@fi.camcom.it

L’andamento dei prestiti al lordo delle sofferenze e dei pronti contro termine nel complesso evidenzia un modesto rallentamento nei confronti delle dinamiche positive già maturate nei precedenti trimestri, rispetto all’andamento rilevato a inizio 2018 (da +1,3% a +1%): il settore istituzionale delle imprese mostra un andamento sostanzialmente stazionario mentre le famiglie consumatrici evidenziano una tenuta della buona dinamica maturata l’anno precedente anche se lievemente cedente (da +4,2% a +3,7%).

Nel trimestre che apre il 2018 la dinamica dei prestiti al lordo delle sofferenze e dei pronti contro termine nel complesso tende a confermare le dinamiche positive già maturate nei precedenti trimestri, con un debole rafforzamento, rispetto all’andamento rilevato nell’ultimo quarto del 2017 (da +1,1% a +1,3%): il settore istituzionale delle imprese mostra un andamento moderatamente cedente (da +0,2% a -0,2%) mentre le famiglie consumatrici evidenziano una tenuta della buona dinamica maturata a fine 2017 (+4,2%).

Nel trimestre conclusivo del 2017 la dinamica dei prestiti al lordo delle sofferenze e dei pronti contro termine nel complesso mantiene l’andamento positivo maturato nei precedenti trimestri, evidenziando un modesto miglioramento (da +0,6% a +1%).

La variazione dei prestiti al lordo delle sofferenze e dei pronti contro termine al terzo trimestre 2017 se da un lato conferma l’andamento positivo maturato nei precedenti trimestri, mostra tuttavia una decelerazione abbastanza rilevante rispetto alla dinamica tendenziale registrata nel precedente trimestre (da +1,2% a +0,6%); si tratta di un dato che continua a risentire della fase di rallentamento degli impieghi al settore istituzionale delle imprese (da +0,9% a 0,5%) dovuto in realtà alla disponibilità di maggiori risorse (a seguito di un aumento della redditività) per l'autofinanziam

Da questo trimestre inizia la pubblicazione di un sintetico notiziario trimestrale relativo alla dinamica provinciale del credito, realizzato in base ad un’attività di collaborazione istituzionalizzata tra il sistema camerale toscano e la sede regionale della Banca d’Italia. 
La nota si basa su una fornitura di dati statistici sul credito, corretti e rivisti, dal nucleo di ricerca economica della Banca d’Italia di Firenze. 
 
 
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