Pec obbligatoria, ora scattano le sanzioni

Chi non si mette in regola entro il 1 gradi ottobre rischia una multa fino a 2mila euro. Mancano all'appello 16mila imprese
COMUNICATO STAMPA
Firenze, 22 settembre 2020 - Sono circa 16mila le imprese che nell'area metropolitana fiorentina hanno la Pec irregolare (mancante, inesistente o non funzionante) e che dal 2 ottobre prossimo potrebbero incorrere in una sanzione piuttosto elevata.
Possedere un indirizzo di posta elettronica certificata, che facilita i rapporti con la Pubblica amministrazione, era gia un obbligo dal 2008 per le societa e dal 2012 per le imprese individuali. Ma se la mancata comunicazione prevedeva finora solo un blocco temporaneo per l'invio di pratiche telematiche al Registro imprese, ora invece puo comportare una multa da 30 a 1.500 euro per le imprese individuali e da 206 a oltre 2mila euro per le societa. Lo stabilisce la recente conversione in legge (avvenuta lo scorso 15 settembre) del decreto Semplificazioni.
Dunque e necessario non solo che le imprese possiedano un indirizzo Pec, ma anche che lo comunichino entro il primo di ottobre alla Camera di commercio. Chi ha gia provveduto a farlo e opportuno che ne verifichi periodicamente il regolare funzionamento e l'utilizzo. Da un controllo effettuato da Infocamere, risulta infatti che a Firenze sono ancora tante (circa 16mila appunto) le imprese con indirizzo Pec irregolare e che dunque rischiano il provvedimento pecuniario.
Comunicare un indirizzo Pec al Registro imprese e semplice ed immediato attraverso un modulo da compilare sul sito www.registroimprese.it fornendo il codice fiscale dell'impresa e del legale rappresentante e, appunto, l'indirizzo Pec.  Maggiori informazioni sul sito web della Camera di commercio di Firenze
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Mar 22 Set, 2020