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Migliorano le assunzioni all’inizio dell’anno


Migliorano le assunzioni all’inizio dell’anno

Nonostante il rallentamento dell’economia sono incoraggianti i primi dati locali sull’occupazione: 26.540 i lavoratori ricercati dalle aziende nei primi tre mesi.
 
busto di una uomo che stringe la mano dopo aver firmato un documento
 
 
Il nuovo anno si è aperto con una tendenza al consolidamento delle previsioni di assunzione nonostante l’opposizione della congiuntura economica, che appare in rallentamento. Le stime di Excelsior segnalano un miglioramento delle assunzioni previste da parte degli imprenditori fiorentini del comparto privato: per il trimestre gennaio-marzo 2019, corrisponde a un totale di circa 26.540 lavoratori previsti in ingresso.
 
Si tratta di un valore che supera le circa 23.500 assunzioni previste nello stesso periodo dell’anno precedente. La quota mensile di imprese che assumono è in aumento nei confronti del dato dello stesso periodo del 2018 passando dal 16,4% al 17,6% del totale (23,9% il dato trimestrale). Se osserviamo la proiezione in avanti del dato fino al mese di marzo 2019, notiamo una attenuazione, del tutto fisiologica, per il mese di febbraio (pari a 7.800 unità) per poi apparire in moderata ripresa a marzo (circa 8.500 unità); il dato dell’ultimo mese del trimestre di riferimento è migliore di quello dello stesso periodo dell’anno precedente in cui si erano rilevate poco più di 7mila assunzioni.
 
Il flusso di assunzioni previste con Excelsior, dovrebbe continuare ad alimentare il graduale riassorbimento dei disoccupati nell’area metropolitana fiorentina, orientando anche l’aumento del tasso di entrata (da 2,5% a 3,7%).
 
Il lavoro dipendente mostra una quota intorno al 67% mentre sembrerebbe riprendere peso il lavoro somministrato rispetto al mese precedente (da 12,4% a 17,8%) anche se in un anno tende a scendere (era 22,5% a gennaio 2018). Più che altro tende a risalire in un anno la quota degli altri lavoratori non alle dipendenze (da 7% a 12,4%); si tratta di un aggregato che comprende le attivazioni con contratti di lavoro autonomo previste dalle imprese con dipendenti con riferimento ai contratti professionali a partita IVA o di natura occasionale.
 
Quest’ultimo dato potrebbe riflettere un primo “timido” effetto dell’introduzione della flat tax, la quale riguarda l’innalzamento dei regimi minimi a partire proprio dal 2019, con la transizione di lavoratori dipendenti (prevalentemente a tempo determinato) verso modalità di lavoro autonomo, aumentando proprio i lavori professionali svolti con partita IVA, monitorati anche da Excelsior.
 
Nell’ambito del lavoro dipendente il lavoro a termine conferma il peso medio registrato negli ultimi mesi (56,9%) con il tempo indeterminato che in un mese sembrerebbe guadagnare almeno un punto percentuale (da 31% a 32,2%).
 

Il rapporto completo sul sito della Camera di Commercio di Firenze