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La svolta del Nuovo Umanesimo


La svolta del Nuovo Umanesimo

In un editoriale sul Sole 24 Ore, Giorgio Barba Navaretti mette l'accento sul sentiment dei millennial e sull'appello di 200 tra i maggiori manager di multinazionali americane che certificano il cambiamento di valori del capitalismo e la fine del primato del profitto.
 
sagome di persone con sullo sfondo il planisfero
 
 
Il tema del "Nuovo Umanesimo" a cui ispirare le strategie di sviluppo della società, sollevato dalle componenti più illuminate delle categorie economiche toscane e fatto proprio dalla Camera di commercio di Firenze che si propone come cabina di regia delle azioni mirate alla crescita del territorio, con al centro le imprese e le persone che fanno camminare le imprese, è stato opportunamente affrontato sul Sole 24 Ore di venerdì 30 agosto da Giorgio Barba Navaretti, ordinario di Economia politica all'Università di Milano.
 
Navaretti, ricordando l'appello della "Business round table" americana che in un documento firmato da 200 top manager di grandi multinazionali, da Jp Morgan a Amazon, recentemente ha sconfessato il dogma "prima gli azionisti", afferma che "la svolta etica sarà guidata dai millennial": i trentenni di oggi, in larga parte, pensano infatti che l'obiettivo del business, soprattutto del grande business, debba essere quello di migliorare la società. Le aziende, in buona sostanza, diventano sempre più strumento fondamentale per combattere disuguaglianze, corruzione e degrado dell'ambiente.
 
"La questione etica posta dai manager americani - dice Barba Navaretti - riflette le profonde modifiche nella società e nell'economia degli ultimi anni: una società assai più complessa, che impedisce ai migliori manager di occuparsi solo e unicamente della ricchezza dei propri azionisti e dei loro bonus", conclude il professore. E' il tema del "Nuovo Umanesimo" al quale guardano i giovani e, per fortuna, anche i meno giovani.