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La "forza" dell’imprenditoria migrante


La "forza" dell’imprenditoria migrante

Rapporto dell’Osservatorio sull’inclusione socio-economica e finanziaria: 644mila aziende in Italia
 
un uomo insegna il lavoro ad un altro uomo
 
 
Roma - 10 dicembre 2021 - Sono online sul portale Integrazione migranti Integrazionemigranti.gov.it e sul sito di Unioncamere (www.unioncamere.gov.it) un rapporto dell’Osservatorio sull’inclusione socio-economica e finanziaria e una dashboard interattiva sulle imprese dei migranti. I nuovi strumenti di conoscenza sono stati realizzati nell’ambito del progetto Futurae, nato dalla collaborazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Unioncamere e finanziato dal Fondo Nazionale Politiche Migratorie.
"Oggi ci confrontiamo con imponenti flussi migratori ai quali il mondo occidentale deve trovare il modo di dare adeguata risposta in termini di accoglienza, lavoro, possibilità di integrazione", commenta il Presidente di Unioncamere, Andrea Prete. "Il supporto all'avvio dell'attività imprenditoriale rappresenta una delle possibili risposte a quanti vogliano trasformare una buona intuizione in un progetto di vita e di lavoro e su questo le Camere di commercio giocano un ruolo importante".
 
Il rapporto dell’Osservatorio, la cui realizzazione è stata affidata da Unioncamere al Centro studi di Politica internazionale (Cespi) e a Deloitte consulting, analizza l’imprenditoria migrante anche in chiave territoriale e settoriale, e ne indaga i rapporti con i distretti industriali e con le associazioni di categoria. Studia, poi, il processo di inclusione finanziaria dei migranti, analizzando il rapporto con il sistema del credito (bancarizzazione, strumenti utilizzati, accesso al credito…), attraverso i dati degli operatori finanziari e un’indagine campionaria, con approfondimenti sulle rimesse e sulla finanza digitale.
 
La dashboard, messa a punto da InfoCamere, consente di navigare tra i principali dati relativi alle imprese dei migranti (imprese attive, incidenza, forma giuridica, settore di attività, distribuzione territoriale), leggerne le dinamiche (iscrizioni e cessazioni, durata media, tassi di natalità, mortalità e turnover) e conoscerne meglio i protagonisti (Paesi di origine, genere, età, cariche). Una mappa dettagliata, quindi, di un universo di oltre 644mila imprese (l’11% del totale) che operano prevalentemente nei settori del commercio, delle costruzioni e dei servizi, hanno una partecipazione giovanile superiore alla media delle imprese italiane (16%) e una presenza femminile cospicua (il 24% delle imprese straniere sono guidate da donne).