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La Camera di commercio di Firenze lancia Fidra


La Camera di commercio di Firenze lancia Fidra

Una academy per i contratti internazionali. Il corso base parte il 22 marzo, il 23 quello avanzato.
 
logo del progetto FIDRA
 
 
Lo scorso 5 marzo si è tenuta online la conferenza inaugurale di Fidra (Florence international dispute resolution academy), l'academy creata dalla Camera di commercio di Firenze con i propri organi operativi - PromoFirenze, azienda speciale della Camera con lunga esperienza sui mercati esteri, e Fimc, la camera fiorentina per la mediazione internazionale - è il nuovo strumento offerto alle imprese ed ai professionisti che le assistono, per imparare a condurre al meglio i rapporti contrattuali con i partner commerciali internazionali e per gestire l'eventuale contenzioso, attraverso una modalità alternativa di risoluzione, ampiamente sperimentata in campo internazionale.
"Orgogliosi che questo importante strumento nasca a Firenze, nel solco della tradizione internazionale e mercantile che la città ha sempre avuto; dalla corretta gestione giuridica dei contratti passa la capacità di competere sui mercati internazionali", ha detto Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di commercio di Firenze.
Due i corsi in partenza, il 22 e 23 marzo, ed a cui è ancora possibile iscriversi: uno introduttivo in lingua italiana di 23 ore sui contratti commerciali internazionali ed uno di tipo avanzato di 43 ore in lingua inglese su "Negotiation and drafting of international commercial contract". E' previsto uno sconto del 50% per le imprese iscritte al registro imprese di Firenze.
La faculty di FIDRA può contare su docenti di profilo internazionale, provenienti dal mondo accademico, delle imprese e dei professionisti. Nel comitato scientifico Michael McIlwrath, presidente del Comitato globale della Camera di commercio internazionale di Parigi ed ex responsabile contenzioso BakerHughes; Attila Tanzi, ordinario di Diritto internazionale presso l'Università di Bologna e membro della Corte permanente di arbitrato dell'Aja, e Mario Curia, imprenditore, presidente e amministratore delegato della casa editrice Mandragora.