Nel primo semestre del 2015 tornano a crescere le imprese a maggioranza straniera, dopo un 2014 dall’andamento interlocutorio condizionato principalmente dal ridimensionamento del settore edile. 

Le imprese straniere registrate sono - al 30 Giugno 2015 - 15.939; di queste, quelle attive sono 14.680, numeri che sanciscono una decisa crescita rispetto ai dati del primo semestre 2014 (rispettivamente + 4,5 e +4%). Tiene il turnover lordo complessivo calcolato sugli ultimi 4 trimestri, con un tasso del 5,7% rispetto al 4,6%, aumento imputabile in misura maggiore alla crescita delle iscrizioni (2.168 contro 1.959) piuttosto che a quella delle chiusure (1.278 contro 1.254). 

Relativamente al territorio italiano si evidenzia, su base tendenziale annua, una crescita del 5,3% dell’imprenditoria straniera che si contrappone al moderato calo dell’imprenditoria italiana (-0,9%). Più in generale il contributo straniero alla demografia imprenditoriale appare elevato in Toscana (13,2%), dove si registra una crescita dell’impresa straniera di 4,4p.p. (con punte del 7,3% a Livorno e del 6,6% a Massa Carrara). Rispetto alla diffusione, Firenze si conferma, dopo Prato, la seconda provincia in Italia per incidenza percentuale dell’imprenditoria straniera attiva.
 
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