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Firenze: export a due cifre, ancori fermi i consumi interni


Firenze: export a due cifre, ancori fermi i consumi interni

Il valore dell'export segna un rialzo del 16% nel primo trimestre 2021 rispetto al 2020. Trainanti moda e pelletteria. Excelsior: 1700 nuove assunzioni programmate
 
mappamondo
 
 
Segnali di ripresa dopo il lungo stop da crisi pandemica: nei primi tre mesi del 2021  l'export metropolitano segna un rialzo del 16% rispetto allo stesso periodo del 2020. Lo dicono i dati elaborati dall'Ufficio studi della Camera di commercio di Firenze con un valore di esportazioni che passa da 3,6 a 4,2 mld di euro; il margine da recuperare rispetto al periodo pre-pandemico è ancora ampio (-5,4% rispetto al quarto trimestre 2019), ma da un punto di vista congiunturale la curva del recupero sembra consolidarsi dal terzo trimestre 2020 in poi (+9,1 %).
 
Sono soprattutto abbigliamento ( +11,9%) accessori in pelle (+21%) e calzature (+44%) a trainare le vendite sui mercati esteri nel primo trimestre 2021, settori che peraltro avevano risentito più di tutti gli effetti della crisi sanitaria in ambito manifatturiero, a causa del calo della domanda legata alla minore mobilità.
 
Sul fronte consumi il recupero sembra più lento, infatti i  pagamenti digitali della seconda settimana di giugno (elaborazioni su dati Axepta) non sembrano risentire delle riaperture dei negozi e della campagna vaccinale; sul fronte degli acquisti con carte di credito estere, la Toscana rimane per ora sotto la media nazionale.
 

Dal lato assunzioni, le rilevazioni del sistema informativo Excelsior rivelano una certa fiducia degli imprenditori fiorentini (nonostante l'imminente termine del blocco dei licenziamenti), con 9700 assunzioni programmate in giugno.