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Da 250 anni al fianco delle imprese


Da 250 anni al fianco delle imprese

La Camera di commercio di Firenze fu istituita il primo febbraio 1770 dal Granduca Pietro Leopoldo II. Ed è la più antica d'Italia.
 
Quadro raffigurante Pietro Leopoldo
 
 
Se Pietro Leopoldo II di Asburgo-Lorena, il «sovrano illuminato», ritornasse dal passato, sarebbe interessante chiedergli cosa penserebbe della recente riforma delle Camere di commercio.
 
Lui di riforme se ne intendeva, tanto che riuscì a far redigere un nuovo codice legislativo nel Granducato e un progetto di costituzione per fondare i poteri del sovrano secondo un rapporto contrattuale con i cittadini: introdusse tariffe doganali, eliminando i dazi per favorire i traffici,  iniziò la bonifica delle paludi della Maremma; eliminò gli ultimi retaggi giuridici medievali abolendo il reato di lesa maestà, la confisca dei beni, la tortura e soprattutto la pena di morte grazie al varo del nuovo codice penale (la famosa riforma criminale leopoldina). Fece così della Toscana il primo Stato nel mondo ad abolire la pena di morte.
 
Riteneva anche che le vecchie corporazioni di origine medievale fossero di ostacolo per lo sviluppo economico e sociale. Intese quindi razionalizzare ed accentrare le competenze delle varie Arti di origine duecentesca in un ente unico, la Camera di commercio Arti e Manifatture di Firenze facendo in modo che «tali affari siano sempre regolati sotto una sola direzione con massime costanti e uniformi indirizzate al bene universale dello Stato».
 
Con grande lungimiranza, il sovrano creò così il primo febbraio del 1770 l'ente arrivato fino ad oggi nello stesso luogo in riva d'Arno, dove un tempo sorgeva il tiratoio dell'Arte della lana. In linea con gli sviluppi istituzionali ottocenteschi, le competenze della Camera (e delle altre Camere nate prima e dopo l'Unità d'Italia) hanno naturalmente subito una evoluzione nel tempo, passando dalla mera tutela di interessi di mercanti e commercianti a vero e proprio organo dello Stato, propulsore dell'attività economica.
 
Oggi la Camera di Firenze ha un budget di circa 21,5 milioni (previsione 2020), 150 dipendenti (compresa l'azienda speciale PromoFirenze che si occupa di sviluppo delle imprese), eroga al territorio mediamente oltre 5milioni ogni anno (25,2 milioni la stima da qui al 2024) e partecipa al capitale di alcune società infrastrutturali strategiche per l'economia locale, come Firenze Fiera, Toscana Aeroporti, Fondazione Palazzo Strozzi e Polimoda. Tra poco la Camera di commercio di Firenze compirà due secoli e mezzo di storia al servizio delle imprese: che il Granduca ci avesse visto giusto?
 
 
Mengs, Anton Raphael - Ritratto di Pietro Leopoldo d'Asburgo Lorena, Granduca di Toscana - 1770 - Prado
Mengs, Anton Raphael - Ritratto di Pietro Leopoldo d'Asburgo Lorena, Granduca di Toscana - 1770 - Prado