La Regione ha reso operative tre misure, per un importo complessivo di 38 milioni, a vantaggio di micro, piccole e medie imprese.
Dal primo febbraio la Regione ha messo a disposizione 38 milioni per agevolare l'accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese toscane (oltre che dei liberi professionisti), “per investimenti, bisogni di liquidità e di consolidamento del debito”. Le risorse fanno parte del fondo "Garanzia Toscana", che ha una dotazione complessiva di 60 milioni.
In particolare, la Sezione speciale regionale del Fondo centrale di garanzia per le Pmi, con una dote di 21,5 milioni di, consentirà il finanziamento degli interventi di riassicurazione degli importi garantiti dai confidi o altri soggetti garanti, a beneficio di micro piccole e medie imprese e professionisti per investimenti, con una copertura fino al 90%. Per la costituzione del fondo è stato sottoscritto un accordo tra Regione, ministero dello Sviluppo economico e ministero dell'Economia e delle Finanze.
Le imprese che non hanno i requisiti per accedere alla Sezione speciale – come spiega Toscana24-Il Sole 24 Ore- potranno comunque accedere (a determinate condizioni di solidità aziendale) al Fondo regionale di garanzia, per il quale la dotazione è di 10,5 milioni: l'importo massimo dei finanziamenti garantiti è di 750mila euro per gli investimenti e di 350mila euro sia per la liquidità che per il consolidamento di debiti. Infine, il Fondo regionale per contributi in conto capitale per abbattimento costo operazioni di garanzia (6 milioni) prevede a sua volta la concessione di un contributo in conto capitale alle imprese per abbattere i costi delle operazioni di garanzia effettuate da confidi e intermediari, e ammesse alla riassicurazione della Sezione speciale.
