Al Teatro della Compagnia la premiazione delle 60 finaliste nelle categorie imprese storiche, femminili, giovanili e startup. A tutte in regalo la spilla della bottega orafa fiorentina di Penko con l’emblema della Camera

logo del Premio "Firenze e il lavoro"

Il premio “Firenze e il lavoro” promosso dalla Camera di commercio di Firenze - nato negli anni ’50 e, nel format attuale, arrivato alla 22ma edizione - assume oggi una valenza particolare, perché tante imprese sono state capaci non solo di resistere al tempo (le aziende storiche sono nate oltre 40 anni fa), ma anche di fare innovazione (ad esempio nel settore digitale e nella green economy). Tra le categorie premiate anche quest’anno l’imprenditoria femminile e giovanile, due tra i settori più colpiti dalla crisi economica innescata dalla pandemia prima, da dazi e instabilità geopolitica poi, ma anche dai costi dell’energia.

Delle 122 domande pervenute quest’anno, la commissione, composta da 5 consiglieri camerali, ne ha selezionate 60 in base all’anzianità di iscrizione nelle categorie o (per le imprese giovanili) alla giovane età del titolare o dei soci. Martedì 2 dicembre riceveranno al Teatro della Compagnia il premio “Firenze e il lavoro”, in una cerimonia presieduta dal presidente Massimo Manetti e dal segretario generale Giuseppe Salvini, alla quale saranno presenti anche le associazioni di categoria e un testimonial d’eccezione: Paolo Vallesi.

Gli attestati andranno a quattro categorie di imprese: storiche (35 attività premiate); femminili (15 attività); giovanili (5 attività) e startup (5 attività), oltre a tre menzioni speciali, e saranno accompagnati da una spilla realizzata per l’occasione dalla bottega orafa di Paolo Penko, con la rappresentazione dell’Agnus Dei e giglio fiorentino, antico simbolo dell’Arte della Lana divenuto l’emblema della Camera di commercio di Firenze.

L’evento non è aperto al pubblico.

Camera News n. 21/2025 (1-16 dicembre)

 

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