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Bilanci, nuova tassonometria XBRL


Bilanci, nuova tassonometria XBRL

In vigore da gennaio per gli esercizi chiusi da tutte le imprese di capitali che redigono il bilancio secondo le disposizioni civilistiche.
 
mano che scrive dei conti con una calcolatrice accanto
 
 
Con la pubblicazione del comunicato MISE in Gazzetta Ufficiale n. 6, dell'8 gennaio 2019 è entrata in vigore la nuova tassonomia dei documenti che compongono il bilancio ai fini del deposito al Registro delle Imprese.
 
La versione di tassonomia 2018-11-04 è in vigore da gennaio 2019 per gli esercizi chiusi dal 31/12/2018 da tutte le imprese di capitali che redigono il bilancio secondo le disposizioni civilistiche e dovrà essere utilizzata obbligatoriamente per le istanze di deposito presentate dal 01/03/2019. Fino a tale data saranno accettati anche i bilanci predisposti con la tassonomia precedente 2017-07-06 per esercizi chiusi in data 31.12.2018 o in data successiva.
 
Tutti i bilanci relativi ad esercizi con data inizio anteriore al 1/1/2016 (ante D.Lgs n. 139/2015) potranno avvalersi della tassonomia 2015-12-14, coerente alla precedente normativa.
Sono tre le principali differenze, tutte relative alla nota integrativa, fra la Tassonomia PCI_2018-11-04 e la precedente PCI_2017-07-06: primo aspetto la suddivisione in più campi testuali della sua parte iniziale; secondo una sezione ad hoc dedicata alle cooperative; infine l’introduzione dell’informativa per i cosiddetti contributi pubblici.
 
Nessuna novità, invece, sia per gli schemi quantitativi del bilancio d’esercizio che per il tracciato del consolidato.