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Al via il nuovo Palaffari


Al via il nuovo Palaffari

Dopo diciassette mesi di lavori ha riaperto il Palazzo degli Affari di Firenze, completamente ristrutturato. Bassilichi: “Servono infrastrutture moderne”
 
nuovo Palaffari
 
 
L’opera di restyling estetico-funzionale dell’edificio - che ha restituito alla città un capolavoro dell’architettura del Novecento – è stata avviata nel febbraio 2021 e si è conclusa con successo grazie al lavoro di squadra svolto da Firenze Fiera in collaborazione con Politecnica. Il palazzo si estende su una superficie di 4mila metri quadrati, disposti su 6 livelli con 15 ampie e confortevoli sale modulari e flessibili realizzate con materiali sostenibili al 100% e provviste di arredi eco-chic e tecnologie smart di nuova generazione. La luce naturale che filtra dalle grandi vetrate (da cui si gode uno skyline unico ed emozionale sui principali monumenti della città), aggiunge fascino ai nuovi spazi che possono accogliere fino a 1.500 ospiti.  
 
Fra i nuovi asset della ristrutturazione, l’utilizzo del 46% dell’energia prodotta derivante da fonti rinnovabili, la riduzione dell’inquinamento elettromagnetico indoor, l’insonorizzazione al 100% delle sale e la ristrutturazione della terrazza panoramica all’ultimo piano con una nuova area lounge a disposizione della clientela. Alla giornata inaugurale, introdotta e coordinata dal presidente di Firenze Fiera, Lorenzo Becattini, sono intervenuti il sindaco di Firenze, Dario Nardella, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze e Luigi Salvadori, presidente della Fondazione Cr Firenze.
 
"La ristrutturazione del Palazzo degli affari è l'esempio di come non si debba avere paura a cambiare e a scegliere - ha sottolineato Bassilichi -. Quando partì questo progetto ero al vertice di Firenze Fiera e poi, come presidente della Camera di commercio, insieme alle categorie economiche abbiamo deciso di puntare sulle fiere e sui congressi per far crescere l'economia del territorio. Per questo la Camera ha messo 48 milioni sul potenziamento del polo fieristico e congressuale della Fortezza, sapendo che c'è un mercato internazionale che guarda a Firenze - ha aggiunto -, ma sapendo anche che insieme a queste infrastrutture devono progredire i cantieri per l'aeroporto, per la stazione dell'Alta velocità, per il porto di Livorno, per la Tirrenica e per tutte quelle opere che, insieme e collegate tra loro, possono modernizzare la regione e aiutare le nostre imprese".