Emergenza alluvione 2023, in arrivo due bandi per le imprese per 13,3 milioni di euro
Due bandi di prossima apertura (12 e 15 aprile) per aiutare le imprese colpite dall’alluvione del novembre 2023 con una dotazione complessiva di 13,3 milioni di euro. Nella somma rientrano, in virtù di un accordo di collaborazione sottoscritto con la Regione, 1,5 milioni provenienti dalla Camera di Commercio di Firenze grazie al fondo di perequazione per le calamità nazionali di Unioncamere e al contributo della Camera di Commercio di Roma.
Oggi la presentazione a Palazzo Strozzi Sacrati con il presidente della Camera di Commercio Leonardo Bassilichi.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente Eugenio Giani che in occasione della presentazione ha commentato: “Questi due bandi sono l’ulteriore dimostrazione dell’attenzione davvero costante e concreta della Regione Toscana verso coloro che hanno vissuto il dramma dell’alluvione del 2 e 3 novembre scorsi”, ha detto il presidente. “Anche grazie all’intesa con la Camera di Commercio – ha proseguito -, diamo un forte supporto alle imprese e alla loro ripresa. Oggi possiamo dire che la Toscana è la Regione che in relazione ai suoi abitanti ha messo a disposizione complessivamente più risorse a sostegno di popolazioni alluvionate”.
Il primo bando è a sostegno della liquidità (abbattimento interessi su prestiti), il secondo punta a favorire investimenti in beni materiali e immateriali. Entrambi sono rivolti alle micro, piccole e medie imprese e professionisti colpite dagli eventi calamitosi (operanti in tutti i settori ad eccezione di agricoltura e pesca) e che abbiano presentato le schede di segnalazione danni secondo la procedura prevista.
“La Camera di commercio – ha commentato Bassilichi -, insieme alla Regione, è al fianco delle imprese fiorentine colpite dall’alluvione dei mesi scorsi con un impegno finanziario straordinario, grazie anche al contributo di Unioncamere nazionale e Camera di commercio di Roma. La collaborazione tra istituzioni è fondamentale per il coordinamento e l’efficacia degli interventi che puntano a dare ossigeno e a far ripartire le attività danneggiate”.
Il bando che concede un contributo a fondo perduto per l’abbattimento degli interessi sui prestiti già concessi o da concedere, mette a disposizione 6 milioni 350 mila euro (440 mila euro dalla Camera di Commercio). Il valore massimo del contributo è di 7 mila euro a fronte di un prestito previsto di 50 mila euro ed una durata fino a 36 mesi (di cui massimo 6 mesi di preammortamento). In caso di prestito già erogato all’apertura del bando saranno ammissibili sia prestiti di importo superiore a 50 mila euro (la sovvenzione sarà comunque calcolata tenuto conto del valore massimo) che quelli di durata superiore a 36 mesi (l’importo sarà pari al minore dei valori tra quello calcolato secondo il piano di ammortamento contrattuale e quello calcolato su un piano di ammortamento con durata massima di 36 mesi). Il bando apre il prossimo 12 aprile.
La misura a sostegno degli investimenti materiali ed immateriali stanzia 6 milioni e 960 mila euro (1 milione e 50 mila euro provengono dalla Camera di Commercio). Importo massimo del contributo è 5 mila euro, salvo eventuale redistribuzione in caso di risorse residue dopo la
predisposizione della graduatoria. L’ordine dei beneficiari terrà conto del rapporto tra danno subito e fatturato 2022, in modo da assicurare il contributo con priorità a chi ha avuto danni più significativi. Sono ammesse le spese per interventi sugli immobili (manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia), acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, mobili e arredi, progettazione e direzione lavori (in misura non superiore al 10%
dell’investimento complessivo ammissibile), investimenti immateriali (acquisizione di servizi di consulenza non continuativi o periodici e al di fuori dei costi di esercizio ordinari). Ammissibili anche le spese sostenute per la perizia richiesta per accedere al bando, in apertura il
prossimo 15 aprile.
predisposizione della graduatoria. L’ordine dei beneficiari terrà conto del rapporto tra danno subito e fatturato 2022, in modo da assicurare il contributo con priorità a chi ha avuto danni più significativi. Sono ammesse le spese per interventi sugli immobili (manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia), acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, mobili e arredi, progettazione e direzione lavori (in misura non superiore al 10%
dell’investimento complessivo ammissibile), investimenti immateriali (acquisizione di servizi di consulenza non continuativi o periodici e al di fuori dei costi di esercizio ordinari). Ammissibili anche le spese sostenute per la perizia richiesta per accedere al bando, in apertura il
prossimo 15 aprile.
Il soggetto gestore di entrambi i bandi è Sviluppo Toscana.
Per scaricare i bandi delle due misure e per approfondimenti visitare la pagina dedicata