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Rischio truffe sugli strumenti metrici


Rischio truffe sugli strumenti metrici

Contattati alcuni esercizi commerciali con indebite richieste di denaro.
 
immagine decorativa con la scritta "attenzione"
 
 
Alcune farmacie sono state contattate da sedicenti funzionari dell'ufficio metrico della Camera di commercio che chiedevano ai titolari se erano in possesso di bilance non utilizzate. In caso di risposta affermativa, citando l'entrata in vigore di una legge che obbligherebbe a dichiarare la dismissione delle bilance non più utilizzate, queste persone annunciavano l'invio di un tecnico, per il cui servizio il titolare avrebbe dovuto liquidare, anticipatamente, una tassa per la mancata comunicazione alla Camera di commercio.
 
L'obbligo di comunicazione di dismissione o messa in servizio di strumenti metrici, fissato dall'art.8 del decreto 21 aprile 2017, n. 93 non contempla alcuna tassa o diritto da corrispondere alle Camere di commercio salvo per inadempienza accertata mediante sopralluogo degli ufficiali metrici che potranno contestare l'irregolarità notificando un verbale.
 
Nessun dipendente della Camera di commercio di Firenze è autorizzato a incassare denaro in contanti, né versamenti diretti su carte di credito o conti correnti; qualunque pagamento di tasse, diritti o servizi rivolto alla Camera avviene solo mediante il circuito PagoPA.
 
Si informa, infine, che in questi giorni il personale dell'ufficio metrico della Camera di commercio Firenze sta procedendo a contattare i titolari metrici a mezzo pec, mail o telefono al fine di aggiornare il database degli strumenti metrici in uso nella provincia di Firenze, ma nessuna richiesta di servizi a pagamento verrà proposta in queste comunicazioni.
 
Si invita gli esercenti che fossero stati contattati da questi soggetti a segnalarli immediatamente alla Camera di commercio scrivendo a: attivita.ispettive@fi.camcom.it