L’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) ha da poco pubblicato il Patent Index relativo alle applicazioni brevettuali per il 2023. In linea con l’incremento del 2,5% relativo al 2022, anche i dati per l’anno scorso confermano la crescita, registrando un +2,9% corrispondente a 199.275 richieste. In aumento, ben più significativo (28%), anche le concessioni di brevetti rispetto al 2022: il loro valore sale di 10 punti percentuali, dal 42 al 52%. Tra i settori, ben otto di quelli più innovativi sono risultati in espansione.
La crescita più rapida è stata quella di macchine elettriche, apparecchi ed energia (+12,2%), comparto che comprende le invenzioni sull’energia pulita e le tecnologie delle batterie. Positivi i valori delle comunicazioni digitali (+8,6%), così come quello delle biotecnologie (+5,9%).
Si confermano in ascesa la tecnologia medica (+1,3%), l’informatica (+1,2%) e la misurazione (+3,5%), che ricomprende i sensori, fondamentali per le funzionalità di molti dispositivi intelligenti. Fra i depositari, in testa Stati Uniti, Germania, Giappone, Cina e Corea del Sud. Un quadro complessivo di crescita anche per i paesi europei (1,8%, pari al 43% del totale). Tira il gruppo la Germania (12,5%), seguita da Finlandia (+9,2%), Spagna (+6,9%), UK (+4,2%), Italia (+3,8%) e Paesi Bassi (+3,5%). Infine, si è rivelata di notevole impatto l’entrata in vigore del Brevetto Unitario Europeo, in quanto dal 1° giugno 2023 il 22,3% dei brevetti concessi ha avuto effetto unitario.
(Fonte: Unioncamere Bruxelles)
