Con 18731 imprese iscritte, Firenze si conferma la terza provincia italiana per numero di imprese straniere operanti sul totale (18,4%), preceduta da Prato (32,9%) e Trieste (19.1%). Dall'ultimo report dell'Ufficio Studi della Camera di commercio emerge la vitalità del segmento, anche dopo la crisi da pandemia. Nell'ultimo anno la crescita si attesta a 2,4 punti percentuali. Anche il numero di incarichi imprenditoriali rivestiti da stranieri, è cresciuto del 2,7% e non necessariamente in imprese a maggioranza straniera.
La forma giuridica dominante resta quella dell'impresa individuale (83,1% del totale), ma la quota delle società di capitale tra le imprese straniere supera ormai il 10%. La capitalizzazione resta contenuta entro i 20mila euro per i i 4/5 di esse. La nazionalità dei titolari di imprese individuali è in buona parte cinese (3843) seguita dalla quella rumena (1919) e marocchina (1486). È su queste prime tre provenienze geografiche che si concentra oltre la metà delle imprese straniere individuali, occupate principalmente nel commercio all'ingrosso, abbigliamento, pelletteria, costruzioni e telecomunicazioni.
Circa l'andamento delle attività, di rilievo i tassi di crescita sulle attività legate principalmente ai servizi (trasporto e magazzinaggio + 9,2%; commercio ingrosso/dettaglio + 3,8%; finanza e assicurazioni + 14,3%) anche nei settori più colpiti dalla pandemia (alloggio e ristorazione + 3,9%).
