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Decolla il progetto dello sportello camerale nei Comuni


Decolla il progetto dello sportello camerale nei Comuni

Dopo Scandicci pronti a partire Sesto Fiorentino, Campi, Calenzano e Bagno a Ripoli. Dossier aperto anche da Pontassieve e Figline. Niccolò Manetti: "Vogliamo stare vicini alle imprese"
 
uno sportello al pubblico
 
 
Il progetto di aprire uno sportello di servizi camerali in ogni Comune della Città Metropolitana, annunciato a fine settembre dal presidente della Camera di commercio di Firenze, Leonardo Bassilichi, sta decollando. Dopo l’esperienza iniziata a giugno a Scandicci, dove l’Amministrazione comunale ha attivato uno sportello con personale interno formato dai funzionari della Camera di commercio, stanno per andare nella stessa direzione anche Sesto Fiorentino, Campi, Calenzano e Bagno a Ripoli, grazie al lavoro svolto dal vice presidente camerale, Niccolò Manetti.
 
Nella Città Metropolitana di Firenze ci sono 119mila imprese attive e noi vogliamo avvicinarsi a loro – dice Manetti -. La Camera per dare servizi alle imprese si allea con i Comuni perché il Municipio è un punto di riferimento sul territorio per tutti, aziende comprese”. Un’alleanza che funziona. “La collaborazione porta sempre risultati importanti – sottolinea il sindaco di Scandicci Sandro Fallani – con alla Camera di commercio di Firenze abbiamo aperto lo Sportello digitale comunale camerale ComCam nei mesi estivi, e già oltre trenta aziende hanno avuto risposte e usufruito di un servizio rapido, vicino e attento alle esigenze di chi lavora e fa impresa. L’esperienza di un territorio laborioso come il nostro, e di un’area produttiva ai primi posti in Europa per export, ci insegna che le aziende per lavorare bene e per crescere hanno bisogno da noi di infrastrutture adeguate, di regole chiare, di procedure snelle e semplici, e di servizi rapidi ed efficaci come ad esempio il nuovo sportello ComCam”.
 
I prossimi mesi saranno dunque decisivi per allargare l’esperienza iniziata a Scandicci anche in altre Amministrazioni locali: Sesto, Campi, Calenzano e Bagno a Ripoli sono in pole position, ma anche Pontassieve e Figline hanno aperto il dossier e stanno dialogando con la Camera per poter offrire nuovi servizi ai cittadini e alle imprese.