Camera di commercio di Firenze, Ente Cassa di Risparmio e Università degli studi di Firenze insieme per rendere più efficiente la giustizia civile e commerciale. È lo scopo dell'accordo firmato in questi giorni dalle tre istituzioni attraverso il quale saranno finanziate quattro borse di studio nell'anno 2021 che il Dipartimento di scienze giuridiche dell'Ateneo fiorentino offrirà ai propri studenti con lo scopo di affiancare il giudice in sede di giudizio di appello.
I borsisti, selezionati e formati, esamineranno i fascicoli pendenti in secondo grado per valutare se il tema del contenzioso è mediabile; quindi proporranno al giudice di disporre la mediazione delegata. Una buona pratica che consente di giungere ad una soluzione conciliativa che soddisfa meglio gli interessi delle controparti e rende più stabile l'accordo.
Nel biennio 2018-2019 un analogo protocollo sottoscritto dalla Camera con il Tribunale, "Giustizia semplice", ha consentito la riduzione delle liti pendenti in primo grado, con la chiusura di circa il 50% delle 1.160 cause inviate in mediazione.
"Ridurre i tempi e i costi della giustizia civile per le imprese serve a rendere più attrattivo il nostro territorio" ha commentato il Presidente della Camera di commercio Leonardo Bassilichi
"Le procedure alternative al percorso giudiziario garantiscono benefici per utenti e imprese e maggior efficienza nel lavoro del magistrato, con una diretta incidenza sull'arretrato" ha aggiunto Alessandro Nencini, presidente vicario della Corte d'Appello di Firenze
