Sta per essere varata una misura agevolativa per le imprese che si dotano della certificazione di genere. Incentivi sul percorso di certificazione e premialità su contributi previdenziali, partecipazione a gare e aiuti di stato
Lo scorso 15 febbraio Unioncamere e Il Sole 24 Ore in un evento online hanno illustrato, attraverso l’intervento dei maggiori esperti del settore, i punti cardine e l’iter da seguire per ottenere la certificazione di genere. Si tratta di un intervento del PNRR di competenza del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio, che accompagna ed incentiva le imprese ad adottare prassi aziendali e comportamenti capaci di ridurre il divario di genere in tutte le aree maggiormente critiche per la crescita professionale delle donne, promuovendone anche l’inclusione nel mercato del lavoro. La certificazione avviene su base volontaria e su richiesta dell’impresa da parte di organismi di certificazione accreditati presso
Accredia. Per promuoverne l’adozione da parte delle imprese, la certificazione prevede alcune
premialità e meccanismi di incentivazione, come ad esempio l’
esonero dal versamento di una percentuale dei
contributi previdenziali a carico del datore di lavoro.
Inoltre alle aziende certificate è riconosciuto un punteggio premiale aggiuntivo in occasione della presentazione di proposte progettuali a valere su fondi europei nazionali e regionali, o per la concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento di investimenti sostenuti.
Infine, il D.L. 36/2022 ha introdotto nel Codice dei contratti pubblici una diminuzione della garanzia prevista per la partecipazione a gare da parte di aziende in possesso della certificazione di genere, oltre alla possibilità per le amministrazioni aggiudicatrici di istituire sistemi premiali legati al possesso della certificazione.
Il percorso per ottenere la certificazione è agevolato con
contributi a valere sui finanziamenti Next Generation EU del PNRR previsti per le
piccole e medie imprese e microimprese (il cui bando è previsto in uscita a breve) destinati sia ai servizi di assistenza tecnica e di accompagnamento alla certificazione (2,5 mln di stanziamento), sia alla copertura dei costi della certificazione (5,5 mln di stanziamento). La certificazione vale tre anni ed è soggetta a monitoraggio annuale. Le risorse saranno gestite a sportello fino ad esaurimento degli importi stanziati. Le Pmi interessate potranno chiedere di essere accompagnate nel processo di certificazione da un ente accreditato senza doverne sostenere i costi.
Per richieste di chiarimento sugli avvisi, è stata attivata una specifica casella di posta elettronica:
avviso@paritadigenere.net.