Lavoro, il grande ricambio
Inviato da cecilia.turchi@... il 13/09/2024 - 12:09
Entro il 2028 in Italia saranno necessari tra 3,4 e 3,9 milioni di lavoratori. E fino a un lavoratore su 5 potrebbe essere immigrato. Oltre 800mila gli occupati in più nel quinquennio
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Nel quinquennio 2024-2028 il fabbisogno occupazionale di imprese e Pubbliche amministrazioni italiane potrà variare tra 3,4 e 3,9 milioni di occupati, a seconda dello scenario macroeconomico considerato.
La maggior parte della domanda sarà determinata dalle necessità di sostituzione dei lavoratori in uscita dal mercato del lavoro (pari al 78% del fabbisogno nello scenario positivo e all’88% in quello negativo), mentre la crescita dello stock occupazionale tra 2024 e 2028 sarà compresa tra 405mila e 832mila unità.
È quanto emerge dall’aggiornamento di luglio del report sulle “Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (2024-2028) [2]”, elaborato nell’ambito del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
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Camera News n. 16/2024 (16-30 settembre)