La scelta del “marchio collettivo” entro il 23 marzo
Inviato da cecilia.turchi@... il 03/02/2020 - 11:02
Obbligo di comunicare all’Ufficio italiano Brevetti e Marchi (UIBM) questa opzione rispetto al “marchio di certificazione”.

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Ai sensi dell’art. 33 del decreto legislativo 15/2019 [2] "Disposizione transitoria in materia di conversione del segno in marchio collettivo o in marchio di certificazione" - entro il 23 marzo 2020 - tutti i titolari di marchi collettivi, registrati sulla base della normativa antecedente il decreto 15/2019, quale che sia la data di scadenza del titolo di interesse, devono obbligatoriamente comunicare all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, pena la decadenza del marchio, se intendano optare per la sua classificazione in marchio collettivo come specificato nella “nuova disciplina”, ovvero in marchio di certificazione (art. 11 bis CPI).
Per saperne di più è possibile collegarsi al sito UIBM [3] oppure contattare la Camera di commercio brevetti@fi.camcom.it [4] (055.23.92.145), o il consulente della proprietà industriale che ha provveduto al primo deposito del marchio collettivo.
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