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WeChat, il social tuttofare per puntare al mercato cinese


WeChat, il social tuttofare per puntare al mercato cinese

Il team di Eccellenze in digitale presenta l'app che sta riscuotendo successo in Cina e nel mercato asiatico.
 
immagine dell'App WeChat sullo schermo di un smartphone
 
 
Messaggi istantanei, condivisione di foto, acquisti in app: Facebook ci sta progressivamente arrivando (soprattutto grazie alla collaborazione con Instagram), WeChat già lo fa.
 
Nata nel 2011 dalla cinese Tencent, WeChat ha raggiunto negli ultimi mesi oltre un miliardo di utenti, grazie anche alla progressione del 2017 che ha visto una crescita a doppia cifra (+ 15%). In totale sono stati superati i 38 miliardi di messaggi scambiati: un successo, sviluppatosi soprattutto in Asia, ma che in tutto il mondo ormai coinvolge anche Europa ed America. In Cina, dove la app ha il nome di Weixin (letteralmente ‘micro-lettera'), è l'aggregatore che consente la condivisione immediata, aggirando il blocco di Whatsapp e di altri social.
 
Su WeChat non ci si limita alla messaggistica istantanea, ma è possibile - tra le altre cose - pagare bollette e ordinare cibo, comprare biglietti aerei o quelli del cinema. Le funzioni gratuite sono disponibili in tutto il mondo, ma quelle aggiuntive variano a seconda del paese di appartenenza.
 
Tra quelle più particolari, è possibile anche inviare degli Hongbao (pacchetto rosso) ad altri utenti, cioè somme di denaro che si possono scambiare tramite app.
 
Un'applicazione che in Italia ha visto già alcune realtà sbarcare su questo nuovo strumento. Nel maggio 2018, a fronte di circa 20mila cinesi stimati nella città, il Comune di Prato ha deciso di affacciarsi su questa piattaforma ed in meno di 3 mesi ha già superato i 1900 contatti diretti.
 
Non solo Prato, anche la SEA spa - società aeroportuale milanese che gestisce gli scali di Linate e Malpensa - ha aperto un suo profilo su WeChat proprio nell'estate 2018.
 
Una scelta mirata: quasi il 40% del totale della spesa turistica cinese in Italia avviene a Milano ed ogni anno oltre mezzo milione di cittadini cinesi sbarca negli aeroporti milanesi scegliendo proprio le vie del quadrilatero della moda per fare acquisti.