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Vetrina Toscana, l'enogastronomia toscana si racconta


Vetrina Toscana, l'enogastronomia toscana si racconta

Diversi linguaggi narrano i dettagli di un'unica grande storia tra tradizione, economia e cultura nel progetto del sistema camerale messo in atto nell’anno del cibo.
 
logo Vetrina Toscana
 
 
Sono stati presentati tre video realizzati dalla Camera di Commercio di Firenze in collaborazione con i CAT di Confcommercio e Confesercenti nell’ambito del progetto di Vetrina Toscana dove addetti ai lavori e personaggi noti trattano temi come: anticontraffazione, ristorazione e prodotti a denominazione.
 
L'obiettivo è quello di raccontare come opera il progetto Vetrina Toscana, che raccoglie ristoranti e botteghe che utilizzano prodotti tipici del territorio, valorizzando l’intera filiera economica, fatta da produttori, ristoratori e botteghe che utilizzano e difendono tipicità e qualità.
 
Questo non solo consente di tutelare l'identità del territorio e di dare un'immagine di qualità, ma anche di incrementare l'economia locale - afferma Stefano Ciuoffo, Assessore al Turismo e Commercio della Regione Toscana e prosegue - nell’Anno del cibo è un modo di focalizzare interventi e promozione sul connubio tra l'enogastronomia e la nostra tradizione, motivazione di viaggio sempre più importante per il turismo del futuro”.
L’idea di fondo è quella di valorizzare le produzioni di qualità e la tipicità del nostro territorio - sottolinea Claudio Bianchi, vicepresidente della Camera di Commercio di Firenze -. I filmati e la raccolta di un ricettario servono a diffondere proprio queste eccellenze, che fanno parte della nostra cultura e del nostro modo di vivere”.
 
Il primo filmato dal titolo: “A tavola niente fiction” ha come testimonial d'eccezione l'attrice Daniela Morozzi e tratta del sempre attuale tema dell'anticontraffazione. Il video si apre con Daniela che fa la spesa e alla domanda se sia al mercato per girare una nuova fiction, magari  enogastronomica, Daniela replica: “no niente fiction, quando si tratta di mangiare voglio che tutto quello che è nel mio piatto sia autentico!” Da qui partono tutta una serie di contributi (tra cui l'Osservatorio anticontraffazione e l'Ispettorato Centrale Repressione Frodi del MIPAAF) che informano il consumatore sull'importanza dei marchi e su come tutelarsi e orientarsi.
 
Il secondo filmato si intitola: “Circolo virtuoso” e il focus è sulla ristorazione, in particolare su quella che utilizza prodotti tipici del territorio. L'intervista che fa da filo conduttore è con Aimo Moroni che, con la moglie Nadia, ha fatto la storia della ristorazione Italiana. Aimo parla di quanto sia importante l'enogastronomia per la cultura, l'economia e la storia e di quanto contribuisca all’identità territoriale. Non mancano consigli per i giovani cuochi, anche su come si fa la spesa. La chiacchierata si chiude con una battuta su quanto sia importante tutelare i piatti della tradizione anche a livello culturale. Il video raccoglie anche le testimonianze di alcuni ristoratori della rete in tema di promozione, economia, filiera corta e salvaguardia del  territorio.
 
Il terzo filmato dal titolo: “Tipico è bello” tratta dei prodotti a denominazione di origine e parte con un'intervista alla giornalista Annalisa Bruchi, conduttrice di Night Tabloid su Raidue, che racconta dell'importanza economica dei prodotti tipici e di come l'economia del futuro vada sempre più sul “glocal”. Nel video ci sono poi interventi di diversi Consorzi che spiegano che cosa garantisce la denominazione di un prodotto e quale sia il valore aggiunto per il consumatore e di come valorizzare il prodotto tipico e tutelarlo sia un modo di proteggere il consumatore da ciò che autentico non è.
 
E' stata presentata anche la pubblicazione: “Ricettario Toscano 2018” un piccolo volume che raccoglie alcune ricette della tradizione toscana e schede di prodotti che caratterizzano il territorio della provincia di Firenze. Attraverso la storia di un piatto, spesso si raccontano tradizione, storia personale e sapienza “materiale” di chi lo realizza. E' il risultato di un’evoluzione che racchiude cultura, economia, arte e paesaggio che insieme determinano l’identità del territorio stesso e la sua unicità.