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Una moviola da serie A anche per i dilettanti


Una moviola da serie A anche per i dilettanti

CameraNews intervista Higoal, una startup innovativa nata nel 2015 all’ombra dell’incubatore Murate Idea Park, dall’idea di due giovani fiorentini che hanno sviluppato un sistema di riprese ed elaborazioni video a basso costo.
 
logo nuovo servizio Hi Goal
 
 
Simone Fanfani, una laurea con lode in finanza e una borsa di studio negli Usa e Diego Mecocci, ex calciatore appassionato di video match analysis e sports analytics, sono due giovani imprenditori 35enni di Firenze che hanno sviluppato la macchina degli “highlights”, un sistema automatico di ripresa ed elaborazione video dei momenti salienti di partite di calcio da trasmettere, come per le partite in serie A, su una web tv.
 
A quale mercato pensate di rivolgervi?
Il nostro target sono le società sportive dilettantistiche e giovanili che non possono permettersi la spesa di un cameramen e un montatore video. Con un semplice sistema di telecamere azionate anche via smartphone, la partita viene ripresa; successivamente un sistema basato sull’intelligenza artificiale rielabora le immagini isolando i momenti salienti che poi vengono trasmessi su la web tv di HiGoal. E’ un sistema semplice pensato per chi non ha competenze tecniche e che permette al genitore, all’allenatore o anche ad un osservatore in cerca di nuove promesse del calcio di rivedere le immagini salienti di una partita.
 
Come avete sviluppato l’idea?
La fase di sviluppo è stata possibile attraverso il supporto dell’Università di Firenze; successivamente l’Incubatore di Murate Idea Park (Mip) ci ha fornito lo spazio fisico in cui lavorare e anche numerose attività di mentoring e supporto formativo di cui avevamo bisogno all’inizio. In Mip abbiamo trovato anche un network di competenze con cui confrontarci.
 
Prossimi passi?
Per il momento abbiamo portato a termine la fase di studio e sviluppo del prototipo. Ora siamo impegnati con la fase di “industrializzazione” del prodotto che, oltre al calcio, vorremmo estendere anche a rugby e basket. Nel frattempo abbiamo sviluppato contatti in Europa, soprattutto in Francia, e anche con Brasile, Usa e Giappone. 
 
A maggio dello scorso anno siamo stati selezionati tra le 120 start up ad alto potenziale di sviluppo all'estero per il Global Start Up Program, promosso dal Ministero per lo Sviluppo economico e gestito da ICE. Abbiamo avuto l’opportunità di restare per per 3 mesi a Shanghai presso l'acceleratore NeoBay dove abbiamo rafforzato il nostro network internazionale e presentato HiGoal agli investitori cinesi. Contiamo di commercializzare almeno 200 licenze entro l’anno per una previsione di fatturato di circa 500mila euro.
Al di là del business che HiGoal potrà generare, siamo molto orgogliosi per due motivi: rivedere le immagini di un evento sportivo aiuta allenatori e società sportive nella formazione dei giocatori; inoltre, vendere le immagini degli incontri può aiutare i loro bilanci, spesso molto limitati.