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Firenze Rocks dà ritmo all’economia toscana


Firenze Rocks dà ritmo all’economia toscana

Presentati i risultati dello studio di Irpet e Centro studi turistici, commissionato dalla Camera di commercio di Firenze, sull’impatto del festival rock dell’anno scorso. La ricaduta a livello regionale è stata di 36,5 milioni. L’edizione 2020 si preannuncia record.
 
logo evento Firenze Rocks
 
 
Firenze Rocks, che quest’anno si svolgerà dal 10 al 13 giugno all’Arena Visarno delle Cascine con numeri che si preannunciano record (già venduti 175mila biglietti, più di quelli del 2019),  si conferma un traino anche per l’economia. Lo dicono i dati elaborati da Irpet e Centro studi turistici (Cst) su incarico della Camera di commercio per l’edizione dello scorso anno: i 172mila spettatori, pur se in flessione rispetto al 2018 (-12,7%) per la diversa articolazione dell’offerta musicale, hanno speso circa 22 milioni (26,7 nel 2018), di cui 19 milioni solo nell’area di Firenze. Una spesa che, considerando i beni e servizi complessivamente utilizzati, ha attivato una produzione totale nel sistema economico regionale di 28,6 milioni (34,2 nel 2018); inoltre, se alla spesa degli spettatori si considerano i costi/ricavi dell’organizzazione dell’evento, gli effetti sul territorio salgono a 36.5 milioni (42,1 nel 2018).
 
Lo studio di Irpet e Cst, realizzato operativamente con il contributo di PromoFirenze, azienda speciale della Camera di commercio, rivela che nel 2019 sono aumentati gli spettatori stranieri (5,1% del campione rispetto al 3,9% del 2018) e la quota di chi arriva in gruppo (45,2%); La spesa media dello spettatore-turista italiano è stata l’anno scorso di 222,9 euro; di 367,7 euro per gli stranieri. E  si conferma preponderante la presenza femminile (57,2%) rispetto a quella maschile (42,8%). Realizzato operativamente con il contributo di PromoFirenze, azienda speciale della Camera di commercio.
 
La proposta del Firenze Rocks si dimostra inoltre capace di sviluppare integrazioni con il tradizionale contesto culturale della città: 15.500 sono le persone arrivate in città nel 2019 per il festival che si stima abbiano visitato almeno un museo, visto un monumento o altro luogo di cultura. Interessanti le scelte di mobilità “green” degli spettatori, che in maggioranza hanno deciso di raggiungere a piedi l’area del concerto; in  quota crescente la percentuale di chi ha usufruito della tramvia (35% rispetto al 23,2% del 2018). Il mezzo più utilizzato per raggiungere Firenze resta l’auto, mentre il 62,4% degli stranieri arriva in aereo.
 
"Siamo molto soddisfatti dei risultati della ricerca e di esserne stati parte attiva fin dal 2018, anno in cui sono iniziate le rilevazioni - commenta Massimo Manetti, presidente di PromoFirenze -. Saremo presenti con il nostro staff a Firenze Rocks anche quest’anno". Per Laura Innocenti, membro di giunta della Camera di commercio, "eventi come il Firenze Rocks contribuiscono in maniera forte a rinnovare le motivazioni di visita alle nostre bellezze artistiche. In anni in cui si ricerca un turismo di qualità, in cui fattori economici e politici mondiali, oltre che legati alla salute, ci rendono più fragili – aggiunge - gli eventi come Firenze Rocks, le grandi mostre e i congressi ci permettono di mantenere alta l’attenzione sul nostro territorio".
 
 
Il palco di Firenze Rocks
 
alcuni fans all'evento
 
il pubblico visto dal palco