Un po’ più di cinque milioni all’anno, dal 2020 al 2024, è questa la dote per finanziare progetti del territorio prevista dal piano di mandato approvato il 28 ottobre dal consiglio della Camera di commercio di Firenze. Nel caso in cui l’aumento del 20% del diritto camerale, attuato anche negli anni passati dalla Camera fiorentina per sostenere i progetti strategici a valenza nazionale, non venisse confermata dal Mise, il budget di spesa scenderebbe a 17,6 milioni, sempre nei prossimi cinque anni.
Il sostegno all’economia del territorio sarà al centro dell’azione della Camera, in linea con le indicazioni delle imprese. Tra gli obiettivi strategici del mandato ci sono le infrastrutture, la formazione, l’economia circolare, la cultura. E la ricerca di un coordinamento più stretto e mirato tra tutti gli attori privati e pubblici, in modo da massimizzare le risorse e l’impegno, puntando a progetti in grado di creare sviluppo e posti di lavoro.
Va in questa direzione la pratica introdotta dal presidente Leonardo Bassilichi di riunire la consulta dei presidenti delle categorie economiche e delle professioni prima dei consigli camerali, come momento di confronto e di raccolta delle idee e dei suggerimenti che arrivano dalle imprese e dagli operatori.
Nel corso dell’ultimo consiglio, lunedì 28 ottobre, il vice presidente Niccolò Manetti ha inoltre confermato i progressi del progetto di portare gli sportelli della Camera nei Comuni della Città Metropolitana, dopo l’esperienza di Scandicci, confermando l’interesse da parte di diverse Amministrazioni (Campi, Sesto Fiorentino, Bagno a Ripoli, Incisa, Pontassieve, Scarperia) con le quali è stato aperto un confronto operativo.
