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Ancora false richieste via Pec di addebito Inps


Ancora false richieste via Pec di addebito Inps

La Polizia postale, dopo le segnalazioni di luglio, ha diramato un nuovo allarme sulle email ingannevoli dirette alle imprese. Come difendersi.
 
cartello stradale di pericolo
 
 
"Spett. con la presente si notifica di aver proceduto al controllo della posizione contributiva sopra riportata…..avviso di addebito n. 715991806544 ai sensi dell'art……allegato alla presente e riguarda i contributi accertati…": è questo il tenore del messaggio in posta elettronica certificata, confezionato in diverse varianti, che sembra provenire dall'Inps e diretto sulle Pec di moltissime aziende. Nel mese di agosto i messaggi si sono intensificati, come avverte la Polizia postale e delle comunicazioni, organo della Polizia di Stato specializzato nella repressione delle frodi postali e dei crimini informatici, che ha fornito anche alcuni accorgimenti per difendersi dal messaggio "avvelenato". Chi tenta di aprire l'allegato alla mail (che potrebbe essere denominato DETTAGLIO DEGLI ADDEBITI E DEGLI IMPORTI DOVUTI), rischia di infettare il computer con un virus.
 
Si consiglia dunque di non aprire il file ".pdf" allegato, né di cliccare su eventuali link alla mail, soprattutto se l'indirizzo del mittente è sconosciuto o palesemente falso. Se invece arriva da una persona o da una azienda conosciuta, si consiglia di contattarla per chiedere conferma dell'invio.
 
E' necessario anche proteggere i propri account virtuali cambiando frequentemente la password, utilizzando combinazioni complesse (maiuscole, minuscole, numeri e simboli) ed evitare di utilizzare la stessa password per più profili. E' preferibile inoltre utilizzare meccanismi di autenticazione "forte" che prevedano oltre alla password anche l'immissione di un codice di sicurezza ricevuto sul cellulare. Infine occorre procedere al salvataggio periodico dei files nei nostri smartphone/tablet/Pc.